FIRENZE  – La Toscana spinge sull’idrogeno e punta ad intercettare almeno 200 milioni sui 3,5 miliardi messi a disposizione con il Pnrr differenziando progetti su cinque linee di intervento: dalla produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, trasporto stradale, trasporto ferroviario, l’utilizzo dell’idrogeno nell’industria pesante (cosiddetta hard-to-abate), ricerca e sviluppo.

A tracciare la rotta il presidente della regione Eugenio Giani che ha fatto il punto sul lavoro del Tavolo che dal 2021 a oggi ha coinvolto circa 250 soggetti tra imprese, centri di ricerca e università che hanno avanzato più di 80 ‘idee di progetto’.

Giani al termine dell’incontro ha annunciato la predisposizione di un avviso pubblico regionale per raccogliere idee progettuali sull’idrogeno in funzione del Pnrr e di ulteriori opportunità a valere sui fondi europei 2021-27, futuri programmi europei a gestione diretta da parte della Commissione europea e nazionali.

All’avviso pubblico annunciato dalla Regione potranno rivolgersi sia le proposte dei partecipanti al tavolo H2-T che ulteriori idee da parte di soggetti pubblici e privati che operano nella regione o interessati a realizzare progetti in Toscana. Le idee saranno valutate in funzione dell’interesse regionale e della compatibilità con il territorio, per poi essere accompagnate verso le opportunità di cofinanziamenti.

“La filiera dell’idrogeno rappresenterà uno dei capitoli fondamentali del Pnrr”, ha detto Giani. “Noi abbiamo attivato un lavoro con un’ampia platea di soggetti che in Toscana hanno manifestato la disponibilità e presentare progetti e li abbiamo organizzati in gruppi di lavoro”.

 

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