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FIRENZE – Il cibo orienta sempre più le partenze. si pianificano viaggi per provare un piatto tipico, si torna a casa e lo si cerca online per riviverlo. In questo scenario, la Toscana si posiziona tra le regioni italiane più attive per la mobilità ispirata dalle tradizioni locali.

Lo rivela “Viaggio nel gusto. Le tendenze gastronomiche d’Italia, tra tradizione e cibo da strada”, il nuovo studio dell’Osservatorio Telepass che analizza i volumi di ricerca online degli ultimi 12 mesi per comprendere come il cibo influenzi il comportamento degli utenti nel pianificare viaggi.

LA TOP 10 DELLE RICETTE TOSCANE Più CERCATE

La classifica delle ricette toscane più cercate nell’ultimo anno si apre con il lampredotto, simbolo dello street food fiorentino per eccellenza. Con quasi 60.000 ricerche mensili, questo piatto della cucina popolare conferma quanto le ricette semplici, autentiche e legate al territorio abbiano ancora oggi un forte richiamo. A seguire, due capisaldi della tradizione contadina toscana: la pappa al pomodoro (oltre 34.000 ricerche) e la ribollita (32.000), piatti poveri ma profondamente identitari. Guardando alle ricette in maggiore crescita nel 2024, spicca il panforte di Siena (+22%), la bistecca alla fiorentina (+16%) e i pici (+14%), che consolidano il loro ruolo tra le paste regionali più amate del momento.

 

Le ricerche online, spiega il report, non si limitano alla curiosità gastronomica, ma sono spesso legate alla pianificazione di viaggi o alla voglia di riscoprire i sapori provati in visita nella regione. La Toscana, grazie alla sua ricca tradizione enogastronomica e alla varietà territoriale, risulta così una delle mete preferite per chi sceglie di viaggiare seguendo la bussola del gusto.

I DATI CHE RACCONTANO IL MOVIMENTO

Secondo l’Osservatorio Telepass, il 2024 ha generato oltre 6,5 milioni di ricerche online legate alla cucina regionale. Nei primi mesi del 2025, le ricerche relative a sagre sono cresciute del +27%, quelle sui food tour del +8%. La cucina diventa parte integrante dell’esperienza turistica integrata: non un contenuto, ma una leva di scelta, esplorazione e mobilità.