rapinaLa provincia di Arezzo, specie la Valdichiana, è già stata interessata dal fenomeno allarmante delle rapine in villa ma ora è il capoluogo a dover fare i conti con questo crimine particolarmente odioso e devastante per chi lo subisce, visto che i malviventi agiscono alla presenza dei padroni di casa. E’ successo nella notte tra sabato e domenica nella piccola frazione di Agazzi, a pochi minuti dal centro storico di Arezzo. La frazione, peraltro, pur avendo pochi abitanti, risulta sempre abbastanza vivace grazie alla presenza di un centro sociale attivo sul territorio e per il noto istituto di riabilitazione dei passionisti.

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La frazione di Agazzi

Quattro ore di minacce e violenze per 300 euro e qualche oggetto d’oro I banditi hanno preso di mira la villetta di un orafo sessantenne, sorprendendo il malcapitato che era lì in casa con la moglie.  Intorno alle 22 tre malviventi, uno sicuramente italiano a sentirlo parlare, irrompono nella villetta, si dirigono nella camera dei coniugi, li immobilizzano e li legano. Iniziano quattro ore di paura, i malviventi minacciano e malmenano i coniugi per costringerli a rivelare il luogo dove pensavano che nascondessero soldi e preziosi. Nulla da fare, il bottino effettivamente raccattato è stato abbastanza modesto, soli 300 euro e qualche gioiello di affezione. I malviventi sono andati via solo alle 2 di notte, senza ulteriori sfregi ai due malcapitati che però, comprensibilmente, sono ancora terrorizzati. La prontezza del padrone di casa nel liberarsi e liberare la moglie in stato di choc, la telefonata immediata alla polizia, sono stati basilari. I due sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale San Donato per i controlli del caso e la medicazione delle ferite. Che, per fortuna, erano lievi, tanto che già dopo poche ore sono stati dimessi. La signora, la più provata tra i due, è ancora impaurita. Ora deve dimenticare tutto e iniziare a convivere con questa nuova paura, quella che i malviventi entrino in casa poco dopo cena. La frazione di Agazzi deve fare altrettanto.

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