Luigi De Mossi

“Mi è arrivato un avviso di garanzia questa mattina in ordine a fatti che riguardano scavi archeologici al Santa Maria Della Scala”.

Lo ha detto il Sindaco Luigi De Mossi incontrando i giornalisti a proposito del restauri effettuati al complesso museale del Santa Maria della Scala e per i quali, su un esposto della Soprintendenza è partita un’inchiesta.

“Francamente è la prima volta in carriera che per lavori edilizi, per reati contravvenzionali venga recapitato un avviso di garanzia come indagato al sindaco. Contemporaneamente alla notifica di garanzia è scattato il sequestro del cantiere – ha aggiunto il primo cittadino – È oltretutto ironico come il Comune di Siena sia anche parte offesa. Adesso ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Io mi sono assunto sempre le mie e continuerò a farlo, ma devono farlo tutti”. I reati ipotizzati sono danneggiamento al patrimonio archeologico e concorso in reato.

Tra i reati contestati ci sarebbe anche la violazione di tre articoli del Codice dei beni culturali e del paesaggio. In particolare, tra le contestazioni del pm senese Daniele Rosa, l’articolo 169 ‘opere illecite’, l’articolo 175, ‘violazioni in materia di ricerche archeologiche’ e l’articolo 181 ‘opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa’. I reati ipotizzati sarebbero stati accertati lo scorso settembre.

I lavori su cui la Soprintendenza ha effettuato l’esposto, prevedevano il restauro completo del tragitto del percorso che attraversa il Santa Maria della Scala denominato ‘la strada interna’. Nell’informazione di garanzia sono indicate come parti offese il Comune di Siena e il Demanio culturale dello Stato.

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