FIRENZE – L’occupazione a Firenze ha superato i livelli pre-covid. Il dato offerto dalla Camera di Commercio è relativo a gennaio. Anche sul trimestre le stime indicano però una crescita.

Per quanto riguarda il dettaglio, a gennaio 2023 le assunzioni previste sono 10.500, contro le 9.920 del 2022 e le 10.230 del 2019. Nei primi tesi dell’anno gli ingressi sono 27 mila, contro i 25 mila del 2022 e i 26 mila del 2019. Rimane la difficoltà a reperire personale.

L’altro elemento significativo è la propensione a stabilizzare il lavoro da parte delle imprese. La percentuale delle assunzioni a tempo indeterminato, si legge in una nota di sintesi, passa dal 30,6% al 36%, mentre scende la quota del lavoro a termine (da 55,5% a 51,8%).

Le figure più richieste sono nei servizi di pulizia e alla persona (10,3%), seguite da cuochi, camerieri e settore turistico in genere (8,4%), personale amministrativo (7,6%), operai specializzati nel settore tessile -abbigliamento (6,2%), commessi (5,6%), operai specializzati nell’edilizia (5,6%), tecnici delle vendite e tecnici in campo informatico (5,2%), personale non qualificato nella logistica (4,6%) e operai metalmeccanici (4,2%).

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