pianteSi saranno sentiti catapultati nel remake toscano del film L’erba di Grace i Carabinieri che si sono trovati di fronte a 5 quintali di Marijuana. E’ accaduto nella notte tra martedì e mercoledì ai Carabinieri del Norm di Empoli che hanno poi posto sotto sequestro una vera e propria fabbrica di canapa indiana e l’ingente quantitative di stupefacente per un valore di 2 milioni e mezzo di euro.

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L’avvistamento Gli uomini dell’arma, in servizio di pattuglia notturna, hanno notato a Stabbia, frazione di Cerreto Guidi, intorno alle 2, un furgone bianco guidato da un soggetto già conosciuto alle forze dell’ordine. Si tratta di un pratese di 59 anni. Gli agenti hanno così deciso di seguirlo, arrivando a un capannone in località Le Botteghe, a Fucecchio, e poi a Larciano, in una zona industriale. Qui l’uomo, aiutato dal buio, ha caricato il furgone, ma i Carabinieri, nascosti nelle siepi circostanti, pur non vedendo di che merce si trattasse, hanno riconosciuto l’odore della sostanza stupefacente. I due agenti hanno così deciso di continuare il pedinamento, allertando anche i colleghi di Fucecchio e successivamente di Larciano, a quel punto gli uomini dell’arma hanno deciso di fermare il furgone.

piantineNon poteva passare inosservato La scena che si sono trovati di fronte è stata al limite dell’assurdo. Non c’è stato bisogno di perquisire il mezzo per cercare lo stupefacente quanto casomai per trovare il guidatore. Il furgone infatti era stracolmo di piante di canapa indiana appena colte, alte anche due metri, caricate pure sul lato passeggero, tanto da non lasciare quasi spazio all’autista. Successivamente, fermato e identificato il conducente, gli agenti hanno perquisito i due locali, uno a Le Botteghe, nel comune di Fucecchio, e l’altro a Larciano, dove aveva fatto tappa il furgone. Sono stati così individuati e posti sotto sequestro un capannone e un container, utilizzati rispettivamente come ‘serra’ e come deposito.

furgone2Alta tecnologia All’interno del capannone di Larciano, infatti, è stata scoperta una vera e propria serra abusiva costruita dentro una sotto struttura di cartongesso che non permetteva neppure l’ingresso della luce. Luce che invece ha abbagliato i Carabinieri una volta entrati: sette stanze, numerate, poste in ordine di crescita delle circa 800 piante coltivate, fertilizzanti, un impianto elettrico potentissimo allacciato abusivamente, un impianto di irrigazione ramificato che portava acqua a ogni singola piantina, e lampade che formavano una specie di ‘incubatrice’ per far crescere più velocemente il ‘raccolto’. Inoltre sono stati rinvenuti 20 chili di marijuana già tritati e pronti per essere immessi in commercio. Nel container a Le Botteghe, invece, sono stati rinvenuti altri 220 chili di marijuana ancora ‘da lavorare’, per un totale complessivo di 500 chili.

Da sx il Tenente Giovanni Palermo, comandante Nucleo Operativo Radio Mobile; Capitano Giuseppe Pontillo, comandante Compagnia Carabinieri di Empoli; Maresciallo Pierluigi Tozzi comandante Aliquota RadioMobile
Da sx il Tenente Giovanni Palermo, comandante Nucleo Operativo Radio Mobile; Capitano Giuseppe Pontillo, comandante Compagnia Carabinieri di Empoli; Maresciallo Pierluigi Tozzi comandante Aliquota RadioMobile

Gli arresti Un sequestro senza precedenti che ha inferto un duro colpo alla organizzazione che gestiva l’attività togliendo dal mercato circa 1.500.000 di dosi.  In manette sono finiti con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente, M. M. 59enne pregiudicato domiciliato a Prato , poiché conducente del veicolo che trasportava le piante, P.C. 62enne censurato domiciliato a Fucecchio,  proprietario del fondo dove parte delle piante sono state rinvenute e Q.H. cinese 24enne individuata come custode del capannone che dovrà rispondere oltre che di coltivazione anche del reato di furto di energia elettrica poiché il consistente fabbisogno di energia necessario alle lampade era stato soddisfatto attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica.

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