rossi_gioiacasale_7lightVere e proprie lezioni di teatro in pillole per giovani artisti perché “L’importante è non cadere dal palco”. Venerdì 4 aprile a Rosignano Solvay (Livorno) arriva Paolo Rossi con il suo nuovo spettacolo (ore 21,15 – Teatro Ernesto Solvay).

Pillole di irriverente saggezza  Dal cabaret al Mistero buffo 2.0 attraverso Molière, Jannacci, Gaber, fino ad arrivare a Shakespeare. Paolo Rossi, accompagnato in scena dalle musiche di Emanuele Dall’Aquila, racconta il teatro e la contemporaneità nel modo irriverente, rivoluzionario, pirotecnico, incontenibile che da sempre lo contraddistingue, attraverso un excursus sul suo teatro e i suoi maestri. Paolo Rossi spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo: ovunque ha proposto il suo personale modo di fare spettacolo che, pur immergendosi nelle tematiche contemporanee, non prescinde dall’insegnamento dei classici antichi e moderni

L’essenza del teatro “qui e altrove” «Il qui e ora della rete, il là adesso già detto, della tv digitale satellitare fino alle telecamere sparpagliate in ogni angolo delle nostre città in nome della nostra sicurezza, più spesso però a crimine avvenuto, traslocano il teatro da palcoscenico del mondo al mondo in uno sterminato palcoscenico, studio, set.- racconta Paolo Rossi a proposito di questo suo nuovissimo spettacolo -In poche parole il teatro si può far ovunque, la sua storia si racconta nei cortili, nelle piazze, nelle case o ville, per la strada. Il teatro può tornare a occupare nella società un importante ruolo se saprà giocare sui confini  tra realtà e finzione, quadro e cornice, scena, quinta e platea e soprattutto se sapranno i suoi  attori disciplinarsi per recitar nello stesso momento qui e altrove».

 

 

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