Cinque ore per riempire di post-it con i propri “desideri” la planimetria di una delle zone sottoposte a maggiore trasformazione urbanistica, quella di San Jacopino, all’immediata periferia nord di Firenze. E’ l’iniziativa di mobilitazione di alcuni comitati della zona, Associazione Giardino di San Jacopino, Associazione Leopolda Viva, Comitato ex Fiat Belfiore-Marcello, Comitato per la tutela della ex Manifattura Tabacchi, per sabato 6 maggio al Centro Anziani in Via delle Carra 4, dalle 15 alle 16.

«Mancanza di una pianificazione urbanistica» La mobilitazione dura dall’autunno 2016, dopo una raccolta di oltre 900 firme e una camminata/manifestazione «per sottolineare alle autorità competenti la mancanza di una pianificazione urbanistica a servizio del cittadino nel rione S. Jacopino -Leopolda – Puccini». Le aree interessate alla trasformazione sono quelle Carra – Porte nuove, il quartiere Leopolda, l’area del cantiere ex Fiat, uno dei luoghi del cuore Fai per il suo bosco spontaneo nato negli anni di inattività del cantiere, e la ex Manifattura Tabacchi, anch’essa uogo del cuore del Fai. Nella zona, sostengono le associazioni, «per decenni non è mai stata perseguita una politica di vivibilità volta ai cittadini, sta soffrendo ancora oggi di una politica indirizzata verso la speculazione edilizia da parte di grandi società immobiliari. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: minuscoli spazi verdi per bambini, anziani e cani, assenza di spazi sociali, in particolar modo per i giovani, mentre la zona che va da S. Jacopino a Piazza Puccini sta diventando sempre più un rione dormitorio».

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