Vaccino.jpgVaccinazione gratuita contro il meningococco C per tutti i residenti nell’Asl Toscana centro, a qualsiasi fascia di età appartengano. Riduzione del ticket da 58,23 a 45,52 euro per gli over 45 che risiedono nelle altre due Asl, Toscana nord ovest e sud est. Avvio dei protocolli di ricerca coordinati da Ars e Iss per lo studio dei casi e l’individuazione dei portatori sani. Queste le novità rilevanti contenute nella delibera approvata stamani dalla giunta toscana, che va sotto il titolo “Prevenzione della diffusione del meningococco C in Toscana. Ulteriori interventi per la promozione della vaccinazione e per lo studio e l’analisi delle possibili cause”. Per queste nuove misure è stata disposta la cifra di 10.020.200 euro. Queste misure vanno ad aggiungersi a quelle già varate nei mesi scorsi dalla giunta, che fanno parte della campagan straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C, e saranno valevoli fino al 30 settembre 2016.

L'assessore regioanle alal sanità Stefania Saccardi
L’assessore regioanle alal sanità Stefania Saccardi

Saccardi: «Chiedo collaborazione medici e pediatri» «Come Regione Toscana – ha detto l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – abbiamo messo in campo tutte le misure, le energie e le risorse necessarie per far fronte a questa che, ripeto ancora una volta, non è un’epidemia, ma comunque una situazione straordinaria. Tutti i cittadini che lo vorranno potranno vaccinarsi, in questa settimana sono in arrivo 350.000 dosi di vaccino. Ancora una volta chiedo la collaborazione di medici di famiglia e pediatri».

Rossi: «Vaccineremo 1,5 mln di persone» «Vaccineremo nel complesso 1,5 milioni di persone – ha spiegato il presidente della Regione Enrico Rossi -, credo che sia giusto anzitutto fare un appello ai cittadini alla calma, perché il fenomeno non giustifica che si parli di pandemia o di altro, le nostre sono misure cautelari ancor prima che preventive, misure che sono fatte per vedere se per un certo periodo di tempo, per qualche anno possiamo stare relativamente tranquilli. Faccio un appello ai medici di famiglia, perché laddove i vaccini sono erogati da loro non ci sono le code agli ospedali, purtroppo questo fenomeno c’è e se i medici di famiglia, come in alcune zone si impegnano, mi appello a loro so della loro passione, della loro motivazione naturalmente la cosa va molto più liscia. Il governo ci ha promesso qualche finanziamento, sono una ventina di milioni – ha aggiunto il governatore Rossi- Noi forse alla fine ne spenderemo 25».

Scaramelli: «La situazione è sotto controllo» Delle misure prese dalla regione sui recenti casi di meningite è intervenuto oggi anche il presidente della commissione sanità in Consiglio regionale Stefano Scaramelli. «Nelle ultime ore la questione meningite è sotto controllo perché sono arrivati i vaccini che erano stati richiesti- ha sottolineato – E’ partita un po’ di psicosi però dobbiamo stare tranquilli, nel senso che le dosi ci sono, la calendarizzazione nei vari territori della Toscana consente il fatto di poter erogare i vaccini, l’aiuto dei medici di famiglia è importante perchéconsentono di velocizzare le file dei centri di prenotazione, e poi non ci deve essere una psicosi di fretta contingente. C’è la necessità di vaccinare tutta la popolazione toscana, e credo che riusciremo nelle prossime settimane ad innescare un’accelerata nella possibilità di farlo. Quindi la situazione è sotto controllo, è evidente che è una patologia che ha attaccato fortemente la Toscana, però la risposta penso sia stata importante e la regione si è fatta trovare pronta ad un attacco vero e proprio. In termini sanitari stiamo rispondendo in tutti i territori toscani».

I casi ad oggi Ad oggi sono 12 i casi di meningite che si sono verificati in Toscana nel 2016: 10 da meningococco C, 1 da meningococco B, 1 W. Nel 2015 si sono registrati 38 casi: 31 ceppo C, 5 ceppo B, 1 ceppo W, 1 non tipizzato. Le morti dall’inizio del 2015 sono 10: 9 riconducibili al gruppo C (3 delle quali dall’inizio del 2016), 1 al gruppo B.

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