saccardiLa Regione corre nuovamente ai ripari contro la recrudescenza di casi di meningite in Toscana. Lo spiega l’assessore al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi intervenendo durante il Consiglio regionale: «Stiamo riunendo la commissione vaccini e stiamo valutando una serie di provvedimenti soprattutto per quello che riguarda la possibilità di reiterare le vaccinazioni quanto meno sui bambini, sui giovani a distanza di qualche anno».  

Vaccinazione anti-meningite Proprio per questa ragione, aggiunge l’assessore, «stiamo ridefinendo il calendario vaccinale, soprattutto fra i bambini nell’età da 0 a 15 anni per ripetere e richiamare la vaccinazione e garantire, quindi, una copertura maggiore. Ci sono i nostri esperti a lavoro per valutare come provare a ripetere, per lo meno per l’eta’ da 0 a 18-20 anni, le vaccinazioni in periodi che saranno valutati e ritenuti utili dagli esperti e, quindi, per aumentare e migliorare la copertura». Del resto, sottolinea, «anche il bambino ricoverato al Meyer era stato vaccinato ed, evidentemente, soprattutto sui bambini serve richiamare la vaccinazione in tempi più frequenti, invece che aspettare 10 anni. Stiamo facendo questo tipo di valutazione, e nello stesso tempo rinnoviamo l’appello soprattutto agli adolescenti di vaccinarsi».  

In Toscana 91% di copertura Peraltro, c’è da evidenziare una netta divaricazione fra il numero dei vaccinati in età infantile e quella, attuale, degli adulti. «Sui bambini siamo al 91% di copertura- chiarisce l’assessore Saccardi-: sono gli adolescenti e gli adulti quelli nei quali ancora la copertura è’ bassa. Abbiamo vaccinato 717 mila persone che, esclusi i bambini da 11 anni in su che sostanzialmente, corrispondono a un toscano su 4 e, quindi, speriamo di riuscire ad avere una copertura superiore». L’assessore alla sanità rammenta che «sulla fascia d’età 11-20 anni abbiamo anche fatto una campagna attiva di vaccinazione e, attraverso un accordo con l’ufficio scolastico, abbiamo predisposto una bozza di lettera che gli insegnanti consegnano ai ragazzi per portarla ai genitori e sollecitare la vaccinazione, anche se ricordo che la vaccinazione e’ un atto volontario, non si può obbligare certo sopra una certa età o, comunque, non si può obbligare nessuno a un trattamento sanitario».

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