FIRENZE – La legge sui beni confiscati alle mafie “è stata una delle più belle risposte. Metà di questi beni non sono usati, molti sono abbandonati, si potrebbe fare di più. Tuttavia la confisca è uno schiaffo a chi ha scelto il male ed è una bonifica sociale e culturale”.

Lo ha detto il presidente dell’associazione Libera Don Luigi Ciotti, in un incontro con gli studenti delle scuole al Palacongressi di Firenze in occasione dell’apertura del Piano metropolitano della legalità. “I mafiosi – ha aggiunto – sono disposti anche ad accettare il carcere ma non che gli vengano tolti i poteri ovvero i soldi, le terre. Per loro bonificare quei territori è uno schiaffo. Non sopportano di vedere giovani associazioni che si allargano, non sopportano di vedere giovani che vanno sulle loro terre confiscate a lavorare”.

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“La lotta alle mafie e alle illegalità – ha continuato – non è solo il compito della magistratura, delle forze di polizia a cui va stima e gratitudine per il loro lavoro, ma è un compito di ciascuno di noi”. E “ai ragazzi dico: c’è bisogno di voi. C’è bisogno – ha esortato – di ragazzi appassionati, curiosi, sensibili, impegnati. Sono importanti la conoscenza, la consapevolezza, la responsabilità. Ai ragazzi dico che bisogna voler bene ai loro professori, a chi fa percorsi sulla cittadinanza, sulla legalità. Il mio sogno è la città educativa. Non deve essere tutto sulle spalle della famiglia o della scuola: è tutta una città che deve sentire sulla propria pelle la necessità di portare un contributo. Ricordiamo che non c’è legalità senza uguaglianza”. Il Piano metropolitano della legalità viene promosso a Firenze da Città metropolitana, Ufficio scolastico provinciale e rete dei Comuni dell’area fiorentina.

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