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SIENA – “Mps può avere un ruolo importante nella costruzione del terzo polo bancario”. A evocarlo l’ad Luigi Lovaglio, intervistato da Reppublica.

“Lo scenario base per le banche in Europa – ha sottolineato il manager – è di concentrazione, per renderle più competitive e mettere a fattor comune investimenti e costi di regolamentazione. Vale anche per le italiane, se vogliono sostenere la concorrenza degli operatori stranieri e migliorare il livello dei servizi. Anche perciò si parla, da tempo, di terzo polo: e credo che con un approccio imprenditoriale ci si possa arrivare”.

Il dirigente ha poi parlato dell’eventuale passo indietro del Tesoro dal capitale azionario: “Non mi risulta ci siano state dichiarazioni a riguardo. Considerati i risultati da noi raggiunti, la situazione attuale consente agli azionisti di valutare diverse opzioni strategiche in più rispetto a quelle di cui leggevamo durante le negoziazioni dell’estate 2021, tra ipotesi di spezzatino e di dote pubblica per vendere Mps”.

E ancora: “Oggi molti indicatori mostrano che l’azione è estremamente attraente, e man mano che il mercato prenderà consapevolezza dei risultati sostenibili, sono convinto che i multipli andranno ad allinearsi a quelli dei rivali”.

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