FIRENZE – «Il via libera al cambio dello status del lupo da strettamente protetto a protetto rappresenta un passaggio fondamentale verso una gestione più equilibrata dei grandi carnivori in Europa».
Lo dichiara Valentino Berni, presidente di Cia Agricoltori Italiani della Toscana, commentando l’esito della votazione del Parlamento europeo.
Secondo Berni, il provvedimento va «nella giusta direzione», tutelando da un lato la specie e dall’altro le aziende zootecniche, in particolare quelle attive nelle aree interne e rurali. «Ora auspichiamo un’attuazione tempestiva ed appropriata – aggiunge – per garantire un cambio di passo nella tutela degli allevamenti».
La decisione del Parlamento Ue conclude un iter politico e tecnico durato 18 mesi, avviato dalla Commissione Europea nel dicembre 2023 e sostenuto anche dal Comitato Permanente della Convenzione di Berna. La Cia ha seguito e sostenuto il percorso in tutte le sue fasi, svolgendo un ruolo attivo nel sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulle gravi criticità legate alla diffusione incontrollata dei predatori.
Il cambio di status riconosce il successo della Direttiva Habitat nel ripopolamento del lupo in Europa, ma al tempo stesso evidenzia l’urgenza di strumenti più flessibili ed efficaci per gestire l’aumento dei conflitti tra fauna selvatica e attività umane.
«Siamo soddisfatti per questo risultato – conclude Berni –. È un atto di responsabilità verso il mondo agricolo e l’intero sistema territoriale. Serve ora un approccio realistico e scientificamente fondato, che coniughi tutela della biodiversità e salvaguardia delle imprese agricole. Solo così potremo garantire coesistenza, sicurezza e futuro per allevatori e comunità locali».
La Cia auspica una rapida attuazione del nuovo quadro normativo, affinché le autorità competenti possano dotarsi di strumenti concreti per una gestione sostenibile della fauna selvatica, a difesa del patrimonio rurale e ambientale del Paese.
