Entro la fine di questa settimana sarà avviato già un primo consolidamento dell’intera zona interessata dal crollo delle mura medievali (leggi), mentre entro la settimana prossima (a partire dal 10 febbraio) sarà definito un piano di monitoraggio complessivo della frana e le fasi successive dei lavori. E' quanto stabilito a Volterra dopo il sopralluogo effettuato questa mattina da tecnici di Comune, Regione Toscana, Genio Civile e Soprintendenze competenti.

Via ai lavori L’amministrazione comunale ha già dato il via alle procedure per l’attivazione della somma urgenza che consentirà, oggi stesso, l’avvio dei lavori attraverso l’utilizzo di risorse che saranno messe a disposizione e anticipate dalla Regione Toscana per circa un milione di euro.  «Ringrazio la Regione Toscana per l’impegno, la celerità e l’assunzione di responsabilità nel dare insieme a noi una risposta immediata ai cittadini – spiega il sindaco Marco Buselli – L’impegno prioritario di  tutti rimane quello di poter restituire le loro abitazioni alle famiglie che le hanno momentaneamente perse. Questo potrà avvenire però solo dopo che sarà garantita la sicurezza dell’area interessata. Adesso attendiamo dal Governo una rapida risposta agli impegni assunti». 

L'intervento Grazie ai primi rilievi realizzati dai tecnici volterrani che erano già pronti per poter essere utilizzati è stato deciso diisolare e compartimentare l’area di cantiere. Sarà poi immediatamente eseguita la stabilizzazione delle abitazioni tramite il placcaggio degli edifici. Successivamente sarà realizzata la messa in sicurezza complessiva della scarpata e saranno effettuati i lavori di ripristino.

L'appello Scrittori, giornalisti, artisti e anche il premio Nobel Dario Fo, insieme a tanti cittadini comuni, hanno, intanto, sottoscritto l'appello lanciato da un gruppo di intellettuali per salvare le mura medievali di Volterra compromesse da una frana venerdì scorso a causa del maltempo che ha colpito la Toscana .Tra le circa 200 adesioni raccolte, dopo che il testo è stato rilanciato dal quotidiano Il Tirreno sul proprio sito internet ci sono anche Gabriele Lavia, Paola Gassman, Giorgio Albertazzi e Giuliana Loiodice: «In quel pezzo di mura medievali e stradine – si legge nell'appello – fino a ieri c'erano abitazioni e botteghe di artisti e alabastrai, e lì molte volte poeti e scrittori sono andati a leggere in pubblico o si sono incontrati al premio 'Ultima frontiera', perché la poesia è di casa a Volterra. Il governo deve fare qualcosa per salvare tutto questo, per non permettere che una frana si porti via secoli di storia».
 
Tecnici al lavoro gratis Nella giornata di ieri, un gruppo di ingegneri, architetti e geometri ha dato la propria disponibilità a effettuare a titolo gratuito le prestazioni professionali necessarie per i lavori di ripristino delle mura.«E' un segno molto bello – ha detto il sindaco di Volterra Marco Buselli, accogliendo la proposta – di quanto la comunità volterrana sia addolorata ma allo stesso tempo solidale e capace di reagire rimboccandosi le maniche: il nostro intento è avere già i primi rilievi entro domani in modo da fornire già un primo quadro utile ai tecnici regionali, comunali e del ministero, che faranno le prime valutazioni operative sul posto».

Articolo precedentePiù sicurezza nei luoghi di lavoro, potenziati i controlli in Toscana. In programma quasi 3mila ispezioni l’anno
Articolo successivoSgominata banda rumeni-albanesi dedita a furti tra Umbria e Toscana