Nonostante la crisi continuano ad aumentare le gelaterie artigiane nelle Marche: sono 500 con circa 1.500 addetti; lo scorso anno sono state aperte 49 nuove attività contro 37 cessazioni. Lo riferiscono Confartigianato e Cna. Tra i marchigiani cresce la voglia di gelato, meglio se artigianale, che in estate spesso sostituisce il pranzo: le famiglie spendono in media 80 euro l’anno e ne consumano 12 kg ognuna. I gusti preferiti? I tradizionali: stracciatella, cioccolato, limone, fragola, crema e pistacchio. Ma ci si può sbizzarrire tra 600 gusti tra i quali vino e funghi porcini.

Rapporto tra nutrizione e Dna – Per valorizzare le proprietà nutritive del gelato artigianale, i gelatieri di Confartigianato e Cna hanno firmato un accordo con la Fondazione Umberto Veronesi per sostenere il progetto di ricerca sul rapporto tra nutrizione e Dna. Analizzerà il ruolo bioattivo di antocianine e polifenoli nel favorire la salute e prevenire malattie cardiovascolari, tumorali e dell’obesita’. Nel progetto rientra anche una campagna informativa:’Il gelato artigianale fa bene e aiuta la ricerca scientifica’. L’aumento del numero di gelaterie artigianali, secondo le due associazioni, “conferma che, nonostante la crisi, i marchigiani non rinunciano alla qualita’ e genuinita’ del nostro prodotto, realizzato con materie rigorosamente fresche, senza conservanti e additivi artificiali e lavorate secondo le tecniche tradizionali, senza insufflazione d’aria”.

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