La crisi continua a mordere e non risparmia nessuno. Le famiglie in primo luogo ma anche chi ha messo fine all’esperienza matrimoniale. A tracciare il quadro un’indagine di Immobiliare.it commissionata all’Istituto di ricerca Demoskopea per capire come cambia la situazione degli ex coniugi dopo una separazione. Il 38,2% dei separati o divorziati della Toscana dopo la fine del matrimonio, infatti, denuncia una condizione economica peggiorata, solo l’8,8% va a vivere in affitto, mentre il 50% dei separati toscani dichiara di abitare ancora sotto il tetto coniugale, probabilmente assieme all’ex partner e forse per necessità di tipo economico.

fediLa situazione nazionale In Italia i separati e i divorziati che vedono peggiorare la loro condizione patrimoniale sono un pò di piu’ rispetto alla Toscana, il 42,2%. Sempre secondo la ricerca, c’è anche chi non vuole continuare a condividere la casa con l’ex partner ma non può permettersi di pagare un affitto e per questo decide di tornare a vivere dai genitori; in Toscana questo avviene al 2,9% di chi è coinvolto nella fine di un matrimonio (in Italia vale per il 10,9%). Inoltre il 14,7% continua a pagare un mutuo pur non vivendo piu’, in molti casi, nell’abitazione coniugale e il 20%, dopo la separazione, si e’ visto rifiutare la concessione di un nuovo prestito dalle banche (in Italia e’ il 40%). Secondo l’Istat, nel 2012 in Toscana ci sono state 5.548 separazioni (-0,3% rispetto al 2011) e 3.823 divorzi (-6,1%). Numeri che, rapportati ai coniugati, vedono la regione al nono posto nell’indice delle separazioni (304,4 ogni centomila coniugati) e all’ottavo per quello dei divorzi (209,8 ogni centomila coniugati).

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