MILANO – l consiglio di amministrazione di Mediobanca si è riunito per poco più di un’ora a Piazzetta Cuccia per valutare il rilancio in contanti dell’offerta di Mps.
Al termine dell’incontro, le dichiarazioni sono state riservate, ma il risultato è chiaro: nuova bocciatura da parte del board.
La maggioranza dei consiglieri ha votato contro l’offerta di Mps, mentre vi è stata l’astensione della vicepresidente Sabrina Pucci e il voto contrario di Sandro Panizza, entrambi esponenti eletti con la lista Delfin. Nel comunicato ufficiale, il cda ha ribadito di confermare “gli assunti metodologici e le conclusioni svolte” in precedenza, valutando l’offerta priva di razionale industriale e non conveniente per gli azionisti di Mediobanca.
Secondo il consiglio, la proposta di Mps dimostra “in maniera inequivocabile” la volontà della banca senese di assumere il controllo di fatto di Mediobanca, nonostante i “rilevanti rischi di dissinergie e di distruzione di valore” derivanti dall’operazione. Il rilancio cash proposto, infatti, non riconosce adeguatamente il valore intrinseco dell’azione di Mediobanca alla luce del piano industriale esteso fino al 2028 e non compensa in modo equo il contributo che Mediobanca apporterebbe alla nuova entità combinata.
In sintesi, il consiglio sottolinea come l’offerta continui a far gravare sugli azionisti di Mediobanca gran parte dei rischi legati al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Opas. Il nuovo corrispettivo non è quindi sufficiente a modificare la valutazione negativa già espressa nei mesi scorsi, visti anche i possibili effetti negativi sugli assetti e sul valore della banca.