SIENA – Debutto ufficiale del nuovo direttore artistico dei Teatri di Siena Vincenzo Bocciarelli nel foyer dei Rinnovati alla presentazione di ‘Metaversi Zeta’, la sezione della stagione di prosa del Comune di Siena dedicata alla scena contemporanea, nata da una partnership fra Teatri di Siena e Straligut Teatro.

«La collaborazione con Straligut Teatro prosegue da tempo dopo – ha detto il sindaco di Siena Nicoletta Fabio – il lavoro dell’ex direttore artistico Alessandro Benvenuti. Ha creduto in questa sinergia con un’azione sostenuta dall’impegno di un gruppo di professionisti attento ai nuovi linguaggi teatrali e al territorio».
E attendendo di sapere cosa accadrà nei Teatri di Siena nella prossima stagione per adesso facciamo tesoro di alcune anticipazioni del direttore Vincenzo Bocciarelli, «emozionato perché – ha ammesso – questo per me rappresenta un esordio. L’eredità che raccolgo da chi mi ha preceduto è importante: tanti progetti, un bel team e un’identità forte dei Teatri di Siena che la città conosce ed apprezza. Sono felice di parlare di questo progetto artistico nato in collaborazione con Straligut: il teatro contemporaneo, ritengo, possa essere all’interno della stagione Metaversi un valore aggiunto che il pubblico potrà seguire».

«Sfidare l’ignoto, immaginando che dopo la Zeta l’alfabeto, come l’universo, non finisca e continui a produrre altre lettere, nuovi suoni e sintassi – ha spiegato il direttore artistico di Straligut Fabrizio Trisciani -. La Zeta, in sintesi, come l’ultima terra conosciuta e la soglia da varcare per comunicare con ciò che ancora deve essere scoperto. È il leit motiv degli artisti di Zeta con una formula che, vorremmo, coinvolgesse tutto il pubblico senese. Ringrazio chi ha reso possibile questa sfida, Alessandro Benvenuti; il sindaco Fabio per la conferma della fiducia e, nuovo compagno di viaggio, il direttore Bocciarelli».

Con qualche concessione, comunque, del direttore artistico dei Teatri di Siena. «Siamo già a lavoro per la stagione estiva e anche per quella invernale. Attendo di stabilire un contatto diretto con il pubblico senese: per primo mi ha accolto e applaudito e, oggi, mi vede tornare da protagonista. L’invito è quello di venire a teatro e di considerarlo un balsamo per l’anima, un luogo attraverso il quale crescere e formarsi».

Quattro appuntamenti al Teatro dei Rozzi, un mercoledì al mese dal 21 febbraio all’8 maggio: il cartellone della ministagione ‘Metaversi Zeta’. Spettacoli dall’alto tasso di originalità dei nuovi linguaggi delle forme sceniche, dell’approccio alle storie e alle tematiche. Lavori caratterizzati da una notevole potenza espressiva e dalla capacità di parlare a fasce di pubblico diverse, dagli abbonati della ‘prima’ stagione Metaversi agli universitari e agli under 30 della generazione Gen Z più sensibile ad affrontare l’incognito.

Gli spettacoli in programma sono vincitori, finalisti o segnalati delle precedenti edizioni di In-Box, progetto a rete di respiro nazionale, dedicato alla promozione del teatro emergente. ideato da Straligut. Alza il sipario il 21 febbraio la compagnia Unterwasser, alias Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio, finalista In-Box 2019. Con ‘Untold’ fonde teatro visuale e musica, dando vita ad un suggestivo mondo fdi luci, ombre, corpi e oggetti. Un viaggio introspettivo dentro a ciò che non può essere detto e dunque elaborato e risolto.

Il 6 marzo la scena sarà di Daniele Timpano, artista romano, che insieme a Elvira Frosini ha contribuito a dare forma a quella che oggi è una scena teatrale contemporanea. Con uno sguardo visionario su alcuni dei più significativi fatti della nostra storia contemporanea e col suo corpo monologante sempre pronto a sfidare i suoi limiti, incarna le mille voci che occorrono a narrare una storia. ‘Aldo morto – Tragedia’, racconta, in forma di tragedia grottesca, il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana con un impatto enorme sul nostro immaginario collettivo.

Frigoproduzioni, finalisti In-Box 2020, presentano, il 10 aprile, ‘Tropicana’. Una divertente quanto acuminata riflessione sui meccanismi che regolano il rapporto fra arte e mercato, a partire dalla famosa canzone del 1983 del Gruppo Italiano, ‘Tropicana’, diventata negli anni un tormentone. In scena due premi Ubu under 30, Claudia Marsicano e Francesco Alberici insieme a Daniele Turconi e Salvatore Aronica. ‘Apocalisse tascabile’, di Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri, spettacolo vincitore dell’edizione 2021 di In-Box, chiude, l’8 maggio, la prima edizione di Metaversi Zeta, Senza alcun preavviso, Dio compare in un supermercato in periferia a Roma e annuncia la fine del mondo. Ma solo un giovanotto amorfo e sfibrato lo considera diventando, suo malgrado, profeta della fine dei tempi. Un’eroicomica fine del mondo vista da svariate prospettive; emerge quella di due giovani ‘scartati’, liquidati, messi all’angolo perché inutili e, per i quali. la fine del mondo diventa quasi un’occasione di vendetta e rivalsa.

Articolo precedenteAssegnate 43 Bandiere Arancioni alla Toscana: nessuno fa meglio in Italia
Articolo successivoE’ toscano il primo impianto per estrarre metalli da schede elettroniche