Immagine © Fabio Muzzi 2023

PISA – Il campanile di Pisa compie 850 anni. Il 9 agosto del 1173 la posa della prima pietra della Torre che da oggi tutta la città, per un anno, festeggerà ininterrottamente.

La visita gratuita in notturna, di tutti i monumenti di piazza dei Miracoli a Pisa, è il regalo che l’Opera Primaziale pisana fa al pubblico per il compleanno del suo ‘pezzo’ più celebre. E ‘ sarà una grande festa per tutti.

Ma ad assistere alle celebrazioni non ci sarà lui, Michele Jamiolkowski, il salvatore della Torre di Pisa, l’ingegnere ucraino, arrivato a Torino da profugo durante la guerra, naturalizzato italiano e scomparso lo scorso 15 giungo all’età di 90 anni.

Jamiolkowski, Professore Emerito del Dipartimento di Ingegneria Strutturale Edile e Geotecnica – DISEG del Politecnico di Torino e fondatore degli studi di Geotecnica a Torino nel 1969, fu dal 1990 al 2001 presidente del Comitato Internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa, contribuendo alla stabilizzazione di uno dei monumenti simbolo del nostro Paese, con l’aiuto di un team di esperti internazionali e di imprese del settore.

“Ricordo la mitezza e al tempo stesso la capacità di fare sintesi tra personalità che avevano competenze scientifiche diverse – ricorda oggi Salvatore Settis a La Nazione. Lui che di quel comitato fece parte – In quella commissione convivevano sostanzialmente due anime: gli storici dell’arte come me e gli ingegneri. E Jamiolkowski ha saputo tirare fuori il meglio da ciascuno di noi. Anzi ha saputo miscelare alla perfezione le nostre capacità professionali portando a termine quello che è senza dubbio uno dei risultati più importanti nella storia della tutela dei monumenti”.

“La stabilizzazione della Torre di Pisa – ricorda Piefrancesco Pacini, presidente del comitato per le celebrazioni degli 850 anni – è stata una sfida difficile per l’ingegneria geotecnica. Per anni è stata una prova di forza, mettendo dei contrappesi. Il comitato ha invece cercato di trovare un equilibrio attraverso la sottoescavazione che, oggi, ha permesso di vincere la sfida”.

Nel corso degli 11 anni di studi del comitato, furono trovate soluzioni tecniche in grado di raddrizzare la Torre di 46 centimetri, con i livelli di pendenza simili a quelli del 1800 e garantirne la stabilità, fu detto al tempo, per altri 300 anni.

“Auguri alla nostra Torre che compie oggi 850 anni. Un’icona mondiale per quel suo essere nata storta che ha attratto milioni di persone, ispirato pittori e poeti, scrittori e registi di ogni epoca, fino a diventare uno dei monumenti più conosciuti al mondo. Ma soprattutto un orgoglio per tutti noi Pisani” ha detto il sindaco Michele Conti.

Articolo precedenteUn festival transfemminista in Val d’Orcia. Il 12 e 13 agosto a San Quirico
Articolo successivoTorre di Pisa, il suono a festa del campanile negli 850 anni dalla posa della prima pietra