Nuova vita per la mobilità marittima nell’arcipelago toscano. Da alcuni giorni infatti la Toremar appartiene al gruppo Moby con la firma del contratto, avvenuta lunedì, che ha sancito il passaggio da Regione Toscana (Toremar, società di navigazione ex Tirrenia, è divenuta proprietà della Regione nel 2009, quando le sue quote furono cedute all’amministrazione regionale dal Governo, ndr) alla compagnia della balenottera azzurra, da adesso unica ‘affidataria’ di quello che può essere definito, a tutti gli effetti, come il servizio di trasporto pubblico marino. Tra le novità più rilevanti, anche l’istituzione di un’authority portuale, composta da rappresentanti di comuni, organi economici e Regione Toscana per sopraintendere tutto il traffico marittimo regionale.

Cauta soddisfazione a Porto Ferraio Una novità, questa, accolta con cauto entusiasmo da parte del sindaco di Porto Ferraio, Roberto Peria. «In teoria l’accordo ci lascia sostanzialmente soddisfatti, vedremo poi quali saranno i risvolti nella pratica – è questo il commento del primo cittadino -. Dal punto di vista della popolazione elbana è importante che vengano mantenuti e migliorati i collegamenti con il continente nel periodo invernale e che venga garantita una certa continuità dei servizi estivi, quando dal nostro porto passano circa 3 milioni e mezzo di passeggeri. Fondamentale sarà il ruolo dell’authority portuale – continua Peria -, perché avrà il duplice ruolo di garantire qualità dei servizi e libera concorrenza. Il quadro possiamo dire è abbastanza soddisfacente ma occorrerà che l’authority faccia molta attenzione all’offerta di Moby, che, ricordiamo, riceverà più di 13 milioni di sovvenzione pubblica dalla Regione Toscana. Se Moby farà affidamento solo a corse sovvenzionate dall’amministrazione regionale, lasciando fuori le tratte che avrebbe fatto come compagnia privata, allora saranno ben poche le migliorie per la popolazione isolana. Impossibile non considerare questo rischio, che comunque ci auguriamo non si possa realizzare». Libera concorrenza e qualità di servizi: sono questi i due fattori principali per il sindaco Peria che non dimentica però anche un’altra variabile. «I vincoli del contratto firmato da Ceccobao e Onorato prevedono anche un rinnovamento della flotta di Moby. Il sistema degli investimenti dovrà quindi essere monitorato con attenzione da parte della Regione Toscana – conclude -. Se l’amministrazione regionale riuscirà a garantire gli impegni contrattuali in tempi concreti, ci troveremo davanti a quello che potrebbe essere un deciso miglioramento del servizio di collegamento».

Bilancio in chiaro scuro al Giglio «Soddisfazione contenuta del Comune di Isola del Giglio per avere ottenuto un parziale riconoscimento dei collegamenti». È questo il commento di Sergio Ortelli, sindaco gigliese, sulla firma per il passaggio della proprietà Toremar a Moby. «Questo perchè – continua Ortelli – permangono ancora timori e perplessità per il servizio essenziale del Giglio. Infatti, nonostante si sia espresso anche il consiglio comunale con documenti presentati più volte in Regione, il bando di gara aveva fotografato solo la situazione dei collegamenti pubblici, che sono sempre stati carenti e insufficienti, ai quali è venuta costantemente in soccorso la compagnia privata del Giglio che, in questi anni, ha saputo riempire degnamente i vuoti di un servizio incompleto e di una nave inadeguata e non più consona agli standard della navigazione». L’Isola del Giglio potrà vantare sul nuovo servizio pubblico su Giannutri, con frequenza due volte la settimana, riconoscendo così anche per la piccola isola il principio della continuità territoriale. Quello che non soddisfa pienamente è il quadro, ancora poco definito, dei collegamenti proprio con l’Isola del Giglio. «Siamo giunti al termine di un percorso di gara abbastanza complesso e finalmente abbiamo davanti a noi un interlocutore con il quale avviare un tavolo per confrontarci sugli orari e sul servizio del Giglio che, a nostro parere, ha sviluppato in questi ultimi tempi un po’ di scetticismo da parte della gente. Non si tratta di chiedere la luna – conclude il sindaco Ortelli – ma di rispettare il collegamento essenziale da e per l’isola che oggi viene garantito al minimo delle esigenze di tutti».

I dati del contratto Regione-Moby Resta il fatto che la Regione Toscana diventa quindi la prima ed unica regione ad aver bandito e portato a termine la gara per l’affidamento dei servizi (come richiesto dall’Unione Europea) e la privatizzazione di una delle società ex Tirrenia. Per l’acquisizione delle quote Toremar è stato stabilito il pagamento di 10 milioni e 258mila euro. Entusiasti i commenti dell’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, e del numero uno di Moby Spa, Vincenzo Onorato. «Con la stipula del Contratto di Servizio per i servizi di cabotaggio marittimo dell’Arcipelago Toscano – ha commentato Ceccobao -, il trasporto marittimo entra a pieno titolo nel sistema del trasporto pubblico locale della Toscana, a fianco di quello ferroviario e su gomma, a garanzia del diritto alla continuità territoriale per le popolazioni delle Isole». La nuova Toremar gestirà il trasporto delle persone tra le isole dell’arcipelago toscano e la terraferma per i prossimi dodici anni. Riceverà una sovvenzione pubblica di 13 milioni e 333 mila euro (Iva esclusa) ogni anno con un ribasso sulla base d’asta dell’8%. Con il contratto di servizio la Regione ha fissato paletti  e impegni precisi dell’azienda: sulle agevolazioni per i residenti e sull’abbattimento dell’età media delle nave. Con la cessione della società vengono inoltre mantenuti al loro posto i 198 lavoratori a tempo indeterminato della Toremar. «Non ci sarà nessun aumento delle tariffe: anzi, con qualche possibile sconto in più, aggiungendo agli attuali servizi la nuova corsa tra Porto Santo Stefano e Giannutri e l’impegno a rinnovare la flotta nei prossimi tre anni». È stata questa la promessa strappata a Vincenzo Onorato dopo la firma del contratto.

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