sentenzaIl Comune di Pistoia è stato condannato a un risarcimento da 800 mila euro alla famiglia di un bambino di 9 mesi morto cinque giorni dopo essere entrato in coma mentre giocava all’asilo nido “Lago Mago”, di proprietà comunale. Secondo l’esito delle perizie il piccolo entrò in coma per Sbs, “sindrome da scuotimento”.

La sentenza «Il Comune di Pistoia – è scritto nella sentenza del giudice civile di Pistoia, Sergio Garofalo – non ha adempiuto con esattezza all’obbligo di vigilanza e di tutela dell’incolumità del piccolo che sicuramente ha subito il trauma tra le 10 e le 12.20 del 2 dicembre 2009». Il Comune è stato condannato dal tribunale civile a pagare ai genitori del piccolo 7.250 euro a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale «iure hereditatis» e 393.588 euro ciascuno a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale. In sede penale, la procura di Pistoia aveva chiesto e ottenuto l’archiviazione ma, su ricorso della famiglia, la Cassazione ha stabilito che le indagini devono continuare.

Articolo precedenteSappada torna ad Arezzo, dopo 95 anni la città veneta non dimentica l’ospitalità toscana
Articolo successivoSindaci di tutto il mondo a Firenze per parlare di pace. L’annuncio arriva su Facebook