Foto Twitter Mibac

Il Vaso di fiori di Jan Van Huysum (olio su tela, 47×35 cm, 1720-1730 circa), dopo un’assenza di 75 anni da Palazzo Pitti, resterà ora esposto nell’ambito di una speciale mostra all’interno di una grande teca nella sala della musica della Galleria Palatina per circa quattro mesi. Dopodiché tornerà nella sua originaria collocazione, nella sala dei Putti, sempre all’interno della Galleria Palatina. La riproduzione fotografica del Vaso, con la scritta ‘rubato’ appesa al suo posto il primo gennaio di quest’anno, quando il direttore Eike Schmidt lanciò il suo appello alla Germania per la restituzione del dipinto trafugato dai nazisti, è stata consegnata questo pomeriggio, dopo la cerimonia, al ministro per gli Affari Esteri tedesco Heiko Maas, che la porterà a Berlino con un volo di Stato.

Lavoro di squadra Come aveva promesso il 1 gennaio lo stesso direttore degli Uffizi, in cambio della restituzione dell’originale all’Italia, la Germania avrà a disposizione la copia ‘speciale’ dell’opera, a suo modo anch’essa unica.  «Grazie alla forza della storia dell’arte, tutti insieme rendiamo giustizia alla storia – ha detto il direttore degli Uffizi Eike Schmidt –. E’ con la massima gratitudine che oggi riaccogliamo il ‘Vaso di Fiori’ di Jan Va Huysum, dopo un’assenza di 75 anni. Quello di venerdì scorso è stato grande giorno per le gallerie degli Uffizi, per Firenze, per l’Italia, e per l’umanità intera. Mi auguro che questa restituzione, importantissima, sia la prima di una lunga serie di recuperi di opere d’arte da realizzare. Per il ritorno de ‘Il Vaso di fiori’ c’è stato un grande lavoro di squadra, con ben cinque ministeri coinvolti, soprattutto il Mibac, e il ministero degli Esteri. Questo intenso sforzo collettivo ha consentito di compiere un vero gesto di giustizia storica; io sono molto convinto e soddisfatto di ciò abbiamo fatto. Io rifarei tutto, di nuovo, subito».

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