Il presidente della terza sezione civile del Tribunale di Firenze, Alberto Cappelli, si riserva di decidere dopo l'udienza di stamani sull'eventuale riunificazione delle quattro cause promosse per la richiesta danni nei confronti di banca Nomura (700 milioni di euro) e Deutsche Bank (500 milioni di euro), e l'azione di responsabilità nei confronti dell'ex presidente Giuseppe Mussari e dell'ex direttore generale Antonio Vigni.

In un secondo momento si affronterà la questione della competenza tra Firenze e Londra  L'udienza, che si è svolta nonostante l'assenza del legale di Codacons che ha chiesto di essere parte civile (l'avvocato aveva aderito allo sciopero nazionale), è durata circa 40 minuti. Il giudice Cappelli dovrà ora decidere se riunire le quattro cause, tutte o parzialmente. Solo dopo verrà affrontata un'altra questione preliminare che vede al centro la competenza tra Firenze e la Corte di Londra, a proposito dell'azione risarcitoria nei confronti di Nomura avanzata dai vertici di Mps. L' 11 dicembre scorso il giudice Ludovico Delle Vergini, in occasione della prima udienza della causa contro i giapponesi di Nomura, Mussari e Vigni, aveva rimesso la decisione sull' eventuale riunificazione delle cause al presidente della terza sezione Cappelli (leggi). Contro le due banche straniere e gli ex vertici del Monte anche la Fondazione Mps ha promosso due distinte cause: una contro Nomura, Mussari e Vigni e l'altra contro Deutsche Bank e Vigni.

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