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FIRENZE – La Multiutility toscana, nata nel gennaio 2023 dalla fusione per incorporazione di Alia Servizi Ambientali, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana, ha un orizzonte definitivo davanti, delineato nel piano industriale.

Dal 2026, infatti, assumerà il nome di Plures, un nome che simboleggia la pluralità e l’unione di diverse realtà industriali e territoriali, scelto per rappresentare una nuova fase di consolidamento e sviluppo nel settore ambiente, energia e ciclo idrico.

Il nuovo piano industriale 2025-2029, approvato dai consigli di amministrazione di Alia e Estra, prevede investimenti complessivi per 2,5 miliardi di euro con l’obiettivo di guidare la transizione ecologica nell’Italia centrale, integrando i settori dell’ambiente, dell’energia e del servizio idrico.

Obiettivi economici e finanziari
Entro il 2029, il valore della Multiutility dovrebbe crescere da 1,2 a 1,8 miliardi di euro, mentre l’EBITDA pro forma è previsto in aumento da circa 400 a 658 milioni di euro, con un ritorno sugli investimenti atteso intorno al 10%.

Ripartizione degli investimenti
Il piano prevede una suddivisione degli investimenti in tre aree strategiche. Energia (1,1 miliardi di euro): sviluppo di energie rinnovabili, con particolare attenzione al fotovoltaico, realizzazione di smart city con oltre 25.000 nuovi punti luce e 2.900 telecamere di videosorveglianza, e potenziamento delle reti energetiche; Acqua (900 milioni di euro): rafforzamento delle reti idriche, interventi per la resilienza climatica, depurazione avanzata e rimozione di sostanze inquinanti come i PFAS dalle acque potabili; Rifiuti (500 milioni di euro): ammodernamento degli impianti, miglioramento della raccolta differenziata, estensione del cassonetto intelligente e introduzione di sistemi di misurazione puntuali per la tariffa corrispettiva (Taric).

Innovazione e sostenibilità sociale
Il piano include anche iniziative rivolte ai cittadini, come un sistema di bonus per comportamenti ambientali virtuosi e l’installazione di 240.000 contatori smart. Sul fronte occupazionale, sono previsti investimenti per la valorizzazione del personale interno, l’internalizzazione di competenze e il miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Alberto Irace, amministratore delegato di Alia Multiutility, definisce il piano come una “svolta industriale” per rispondere alle esigenze dei Comuni azionisti. Il presidente Lorenzo Perra sottolinea che Plures rappresenta “un’infrastruttura pubblica moderna al servizio del territorio”, capace di unire visioni e professionalità diverse per creare valore condiviso. Dal lato Estra, il presidente esecutivo Francesco Macrì evidenzia il piano come una «tappa chiave per l’aggregazione delle utility toscane”, mentre l’amministratore delegato Nicola Ciolini punta a trasformare l’energia in “infrastruttura sociale” attraverso investimenti in fotovoltaico, reti resilienti e intelligenza artificiale.

Con Plures, la Multiutility toscana si presenta dunque come un soggetto industriale integrato e innovativo, con una forte vocazione alla sostenibilità ambientale e sociale, pronto a giocare un ruolo di primo piano nella transizione ecologica regionale e nazionale.

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