MONTEVARCHI – E’ morto all’età di 60 anno, in un incidente stradale a Levanella, nel comune di Montevarchi (Arezzo), Mauro Mancini Proietti dopo essere stato travolto da un furgone in arrivo in seguito alla caduta dalla sua moto.

Già vicequestore alla guida del Commissariato di Polizia di Montevarchi, una volta conclusa la carriera in Polizia aveva ricevuto un incarico fiduciario in Provincia di Arezzo proprio dalla presidente Chiassai Martini, che appreso della sua morte ha espresso il suo cordoglio: “Una notizia che non avrei mai voluto sentire e che mi ha tolto il respiro. Oggi è venuto a mancare Mauro Mancini Proietti che tutto il Valdarno conosceva per essere stato per tanti anni Commissario di Polizia a Montevarchi e quindi punto di riferimento del territorio, svolgendo il suo ruolo sempre con competenza ed abnegazione. Negli ultimi anni si era reso disponibile ad aiutarmi in Provincia curando gli aspetti giuridici risolvendo anche questioni pregresse importanti. Un vero esempio di persona dedita alle Istituzioni che aveva servito una vita”.

Entrato in servizio dall’83 al ’91 presso l’amministrazione di Grazia e giustizia, ha poi operato per due anni come Dirigente all’Ufficio immigrazione della Questura di Siena, di cui è diventato nel ’94 Capo di Gabinetto; fino al 2003 è stato Dirigente al Commissariato di Chiusi Chianciano Terme, poi a Poggibonsi per sei anni; dal 2009 al 2014 Dirigente dell’Ufficio Personale e tecnico logistico della Questura di Siena fino all’arrivo, nel maggio 2015, al Commissariato di Montevarchi, dove era rimasto per quattro anni. Dal 2019 era diventato Dirigente presso la Questura di Grosseto, dove aveva concluso la sua carriera in Polizia.

Era anche giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Toscana. Aveva collaborato dal 1994 al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena ed era iscritto dal 2004 all’Albo dei docenti della Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno. Tra gli altri incarichi dal novembre 2016 era stato nominato collaboratore della Procura Federale F.I.G.C. in materia di indagini federali e controlli gara.

Dal Presidente della Repubblica, nel 2006, gli era stata conferita l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana.

 

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