Foto pagina Facebook Associazione teatrale pistoiese

PISTOIA – E’ scomparsa questa notte a Roma Lina Wertmüller. Aveva 93 anni. Al grande cordoglio che si è levato da ogni parte d’Italia si aggiunge quello dell’Associazione Teatrale pistoiese e del Teatro Manzoni.

«Grande regista e protagonista del nostro cinema, di recente insignita del Premio Oscar alla carriera» ricorda Saverio Barsanti, direttore artistico dell’Atp, sottolineando come «in più occasioni le strade della regista e e dell’Atp si sono in vario modo intrecciate». In particolare nel 2007 «su intuizione di Raffaella Azim, protagonista e coproduttrice de ‘La vedova scaltra’, produzione dell’Associazione teatrale pistoiese, Lina Wertmüller fu chiamata a lavorare a Pistoia per circa 40 giorni alla regia dello spettacolo, coadiuvata dal marito Enrico Job per scene e costumi».

In realtà le strade della regista e di Pistoia avrebbero dovuto intrecciarsi ancora prima: «La prima volta, nel 1994, avrebbe dovuto debuttare, infatti, al Manzoni di Pistoia, dopo alcuni giorni di permanenza in città per le prove, con il suo testo “L’esibizionista”, protagonisti il compianto Luca De Filippo e Athina Cenci – ricorda Barsanti: un incidente occorso in scena a Giuliana Calandra fece saltare la prima pistoiese del lavoro. Meglio andò l’anno successivo, al Teatro Pacini di Pescia, quando allestì il debutto di “Gianni Ginetta e gli altri”, ‘piccolo musical da camera’ da lei scritto per Amanda Sandrelli e per il nipote Massimo Wertmüller. Al Manzoni tornò nel 2002 un suo spettacolo (la versione teatrale di “Storia d’amore e d’anarchia” con Elio e Giuliana De Sio, nei ruoli ricoperti al cinema da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato) ma la regista non era presente».

 

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