La Fiorentina rimedia la sua seconda sconfitta consecutiva perdendo anche a Genova contro la squadra rossoblù ligure guidata da Aurelio Andreazzoli. Per i gigliati i numeri sono impietosi: zero punti in 180 minuti e sei reti subiti in due partite, con una vittoria che manca in casa viola dal 12 febbraio scorso, e con Vincenzo Montella che da quando è tornato alla guida della società adesso di proprietà di Rocco Commisso ha centrato solo due pareggi in nove gare. Sarà una pausa del campionato molto lunga e piena di punti interrogativi quella per German Pezzella e compagni che a ‘Marassi’ hanno mostrato tantissimi limiti tecnici e di personalità, in una squadra giovane e completamente rinnovata, con sedici elementi nuovi rispetto alla passata annata. A decidere le reti di Zapata e Khoumè per la formazione di casa mentre per i gigliati ha accorciato le distanze Pulgar su calcio di rigore, con palo finale colpito da Federico Chiesa a tempo quasi scaduto. Moltissime le prove negative fra i viola contro il Genoa con forse l’unico a salvarsi è stato il portiere Dragowski autore di almeno quattro interventi decisivi che però non sono bastati a portare a casa un risultato positivo.

E ora la sosta «Era una sconfitta preventivabile se si considera l’età molto giovane della nostra rosa – ha sottolineato a fine gara Vincenzo Montella -. Abbiamo faticato contro una squadra molto più avanti di noi, dobbiamo avere pazienza nel far crescere i nostri calciatori. Abbiamo sofferto sulle palle inattive, serviva più attenzione in certe circostanze, ma sono rischi che ci possono stare quando la rosa è molto rinnovata. Dispiace perdere, arriverà la Juventus alla ripresa del campionato, non mancheranno le motivazioni per magari muovere la classifica. Dobbiamo crescere in termini di tenuta durante la partita – ha proseguito Vincenzo Montella -. Come contro il Napoli abbiamo perso le misure e nell’attenzione in alcuni frangenti di gara e quindi abbiamo concesso troppo ai nostri avversari che sono stati anche bravi a finalizzare, nonostante l’ottima prova del nostro portiere. Lavoreremo su certi particolari durante la sosta. Purtroppo o per fortuna ci mancheranno dieci giocatori perché saranno nelle rispettive nazionali ma faremo con quelli che abbiamo». Buona la prova fra gli ospiti del centrocampista Gaetano Castrovilli. «C’è tanto rammarico, dispiace partire così ma dobbiamo essere convinti che siamo forti e migliorare – ha raccontato proprio il calciatore gigliato -. Dovevamo essere più cattivi e concretizzare le occasioni che abbiamo avuto perché invece il Genoa lo ha fatto e noi no. Dobbiamo essere più uniti, pressare maggiormente e gestire meglio il pallone. Quando perdi ti spingi in avanti e crei più occasioni, quindi non siamo migliorati per l’uscita di Badelj. Nel secondo tempo siamo cresciuti mentre nel primo ci siamo cercati in maniera peggiore. Stiamo crescendo partita dopo partita, sia dal punto di vista tecnico che tattico. Vogliamo e possiamo fare meglio. Il gol di Kouamè? Avremmo dovuto essere bravi a fare fallo perché l’attaccante del Genoa è molto veloce e ci siamo fatti sorprendere su un calcio d’angolo a nostro favore».

Il nuovo arrivo La Fiorentina attualmente ultima in classifica nel frattempo ‘abbraccia’ un nuovo acquisto, l’attaccante brasiliano Pedro, arrivato dalla Fluhiminense, e sbarcato in mattina a Roma, e che svolgerà nel pomeriggio le visite mediche per il club gigliato. Nelle ultime ore di mercato i gigliati proveranno ad acquistare un centrocampista visto che ad esempio Marco Benassi sembra essere scivolato nelle gerarchie di Vincenzo Montella, ed un esterno offensivo. Non ha nel frattempo portato molto bene la prima trasferta da tifoso del neo proprietario viola Rocco Commisso ieri sera in tribuna autorità al ‘Franchi’ insieme al suo ‘braccio destro’, Joe Barone, al figlio Joseph e alla moglie Catherine. Proprio Rocco Commisso ha già annunciato che farà di tutto per assistere alla ripresa del campionato alla partitissima che si disputerà al ‘Franchi’ fra Fiorentina e Juventus.

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