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MONTEPULCIANO – Il Vino Nobile di Montepulciano registra una crescita significativa negli Stati Uniti, contrariamente alla tendenza generale del vino italiano sul mercato americano.

È quanto emerge dalle ultime rilevazioni dell’Osservatorio Unione Italiana Vini (Uiv) presentate a Montepulciano (Siena), in un incontro precedente al Consiglio direttivo dell’Unione.

I dati relativi al periodo gennaio-agosto 2025 indicano un aumento sia in volume che in valore delle esportazioni di Vino Nobile verso gli Stati Uniti, che rappresentano il secondo mercato di sbocco per questo prodotto con una quota del 35%. In un contesto in cui il mercato del vino italiano negli Usa fa registrare una flessione complessiva del 6,2% nei volumi e del 5% nei valori, il Vino Nobile si distingue con un +4,8% in volume e +4,2% in valore.

Particolarmente consistente è la crescita nel canale off-premise, cioè i consumi domestici, che segnano un incremento di +15,9% in volume e +16,8% in valore. Il canale on-premise, invece, pur evidenziando una lieve flessione, mostra una crescita nelle fasce di prezzo più elevate, da 30 euro in su, a conferma dell’appeal del Vino Nobile tra i consumatori di fascia alta.

Andrea Rossi, presidente del Consorzio, sottolinea che questi risultati “confermano la forza, la qualità e la capacità di innovazione del Vino Nobile di Montepulciano, capace di conquistare sia i segmenti più giovani sia quelli con maggiore capacità di spesa in uno dei mercati più competitivi al mondo”. Rossi aggiunge che la promozione e valorizzazione tramite nuove strategie di mercato rappresentano la via per affrontare le sfide globali e favorire una crescita strutturale del settore.

Anche il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi, evidenzia come “negli anni il Nobile di Montepulciano sia progredito molto nella comunicazione e nel posizionamento sui mercati internazionali. Questi risultati negli Stati Uniti, nonostante la concorrenza sempre più agguerrita, dimostrano la possibilità di successo per i vini rossi di qualità nelle aree di produzione vocate.”

Dai dati dell’Osservatorio Uiv emerge inoltre che il 44% del volume di vendita negli Usa è costituito dai consumatori tra i 21 e i 39 anni, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Dal punto di vista socioeconomico, il segmento principale è rappresentato dalle famiglie con reddito annuo tra 75.000 e 124.999 dollari, che coprono il 57% del volume, con un incremento del 4,5%.

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