enrico rossi comitatoDalle voragini ai disservizi, passando i danni ingenti che ne conseguono. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dice basta. Una presa di posizione che arriva all’indomani del crollo sul Lungarno Torrigiani a Firenze. Occorre fare di più, esorta il governatore, perché ormai «non bastano i cerotti», ha scritto sulla sua pagina Facebook.

Il post su Fb L’acqua torni pubblica, esorta poi Enrico Rossi. « Firenze, Italia, e le voragini. Non bastano cerotti. In Italia, avanti così, resteremo a secco», ha scritto il presidente della Regione che poi ha stilato un mini-elenco delle priorità. Due nella fattispecie. «Occorre – scrive Rosssi -: che l’acqua sia pubblica, gestita, mano mano che scadono le concessioni, da società che, diversamente da quelle miste, reinvestano per legge tutti gli utili. Che si faccia un piano nazionale di investimenti basato su una tariffa differenziata in base al reddito».

post Rossi«Non bastano i cerotti» Il ‘duo-calogo’ di Rossi si conclude con un appello a «trasparenza, giustizia distributiva e soprattutto acqua buona nelle case, insieme a tanto, tanto lavoro. Anche qui i pannicelli caldi di un riformismo debole non servono», conclude il governatore, ripetendo ancora «non bastano cerotti».

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