PIOMBINO – Un colore differente per il cielo di Piombino (Livorno) a causa di una nube di polvere che si è sollevata dopo una demolizione di un capannone nell’area a caldo di Jsw.

“In questi mesi il Sindacato ha chiesto più volte all’amministrazione comunale di organizzare incontri con Asl e Arpat, con la presenza dei responsabili dell’azienda appaltante e appaltatrice, perché ritenevamo che i lavori stessero avvenendo in maniera approssimativa e non garantissero il rispetto delle norme su ambiente e sicurezza”, hanno affermato le segreterie di Fim-Fiom-Uilm.

«Le opere di smantellamento – ha detto il sindaco Francesco Ferrari – sono necessarie ma il rispetto delle normative a tutela della salute pubblica e dell’ambiente è un’assoluta priorità. Abbiamo immediatamente contattato gli enti preposti per i dovuti controlli e la verifica del rispetto delle normative”. Parole che non hanno smorzato i toni dei sindacati: “Oggi, seppur corrette, ci appaiono stucchevoli e fuori tempo massimo le prese di posizione sull’inaccettabilità di ciò che è avvenuto ieri sera durante la demolizioni di una parte dei convertitori“.

E ancora: “Oggi apprendiamo che le demolizioni saranno sospese fino a Settembre quando sembra che arriveranno nuovi irrigatori e cannoni spara acqua per mitigare le polveri. Come Fim-Fiom-Uilm riteniamo che si debba andare a fondo a questa vicenda per tutelare la salute e sicurezza dei cittadini e di tutti i lavoratori del Gruppo Jsw, Liberty Magona e quelli delle varie aziende coinvolte. Per questo annunciamo che già nei prossimi giorni sarà inviato alla Magistratura l’esposto preparato dagli uffici legali di Fim-Fiom-Uilm affinché venga fatta chiarezza sull’accaduto per evitare che altri episodi simili possano riaccadere”.

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