LIVORNO – Nuovi bus per sostituire il parco mezzi molto anziano, campagne straordinarie di assunzioni per coprire la carenza cronica di autisti e poi innovazione tecnologica, cura del servizio e dell’informazione all’utenza, videosorveglianza per garantire sicurezza agli operatori ed ai passeggeri a bordo.

A due anni dalla gara con cui si è aggiudicata il servizio di trasporto pubblico locale, Autolinee Toscane, società del gruppo RatpDev, gestore del servizio di Tpl in Toscana, a Livorno tira un primo bilancio tra attività pianificate, realizzate e quelle da completare. Un bilancio tra luci ed ombre. Se è infatti vero che la compagnia francese ha investito sulla Toscana 310 milioni in due anni – solo nel 2023 sono 70 milioni in più rispetto al primo anno – a cui si aggiungeranno ulteriori 35 nel corso del 2024, di cui 24 solo per il rinnovo flotta, i cittadini e gli utenti continuano a lamentare disservizi a fronte di un aumento del costo di biglietti e degli abbonamenti tra il 10 e il 15%.

Prendendo a riferimento una tratta extraurbana con una percorrenza di 25 km un abbonamento settimanale nel 2022 costava 21,70 euro, mentre nel 2023 è salito a 24 euro; l’abbonamento trimestrale da 158 euro è salito a 174,70 mentre il mensile da 58,50 euro è passato a 64,70 euro.

“Questi due anni non si presentano solo con i numeri, perché è emerso con forza che il Tpl è chiave fondamentale di una trasformazione culturale sempre più vicina ai temi ambientali delle città. Se più capillare e più presente, il Tpl consente di ridurre l’inquinamento, migliorare gli spostamenti e diminuire i costi sociali legati agli incidenti. I benefici sono evidenti e, in questa fase storica, sono tornati ad essere centrali” ha commentato il Presidente Bechelli. “Sono trascorsi 770 giorni di inteso lavoro, quotidiano e costante, accompagnato da grandi investimenti, che sta portando risultati importanti. Molto è stato fatto, ma siamo e saremo sempre impegnati a migliorare il servizio – commenta l’Ad Laugaa – Per farlo è fondamentale che tutti gli attori siano coinvolti nelle strategie del trasporto pubblico locale, con investimenti, risorse e, soprattutto, scelte coerenti per configurare il Tpl come mezzo prioritario nelle scelte di mobilità”.

Nei primi due anni sono stati acquistati oltre 220 bus. Nei prossimi 5 anni ne arriveranno altri 2.027 (400 nuovi bus all’anno di media). La gran parte (1.527) arriveranno entro il 2025, rinnovando metà della flotta attuale, abbassando l’età media dagli attuali 13 anni a 5 anni. Inoltre At è soggetto attuatore per i Comuni nella gestione del Pnrr legato a mezzi e infrastrutture elettriche per 92 milioni di euro: entro il 2026 saranno su strada 146 nuovi mezzi elettrici e operativi 4 nuovi depositi tra Firenze, Lucca e Prato.

È stata completata l’installazione del sistema AVM di geolocalizzazione e connessione sul 100% dei bus. Il sistema – progettato da Leonardo spa – consentirà, a regime, di conoscere il tempo reale dei passaggi, la posizione dei bus, avere dati precisi ed efficienti su tutta la regione. Ma è anche lo strumento che permette di implementare attività di videosorveglianza e conta passeggeri, cruciale per la sicurezza. Si sta poi concludendo l’installazione e attivazione di mille paline elettroniche che offrono una informazione in tempo reale del passaggio dei bus.

Sul fronte della manutenzione dei mezzi, è stato messo a punto un software con cui vengono tenuti sotto controllo i processi con la definizione dei piani di manutenzione e la gestione dei 42.000 interventi, programmati o preventivi, che vengono effettuati ogni anno (115 circa al giorno).

Priorità anche le assunzioni, a causa della scarsità di autisti. È stato implementato il reclutamento digitale. A questo scopo è stata creata anche l’Accademia aziendale che consente di formare internamente i futuri conducenti, con costi sostenuti dall’azienda, dando l’opportunità di prendere gratuitamente Patente D e CQC, necessarie per guidare i mezzi del Tpl. Ad oggi sono state avviate 15 classi coinvolgendo e assumendo 325 persone, che vengono assunte per studiare: su ognuna viene investito, in formazione, una media di oltre 13 mila euro. Nel 2024 l’obiettivo è formare e assumere altri 315 conducenti. Tutte queste azioni hanno portato a 786 assunzioni totali.

Messo a regime infine un innovativo sistema di vendita, con una biglietteria aperta 24 ore su 24 grazie ad un nuovo sistema online, sul rinnovato sito at-bus.it, che conta oltre 410.000 registrati, 35 biglietterie ed oltre 3 mila punti vendita che si estendono fino ai supermercati Unicoop. Creata la nuova App, lanciata ad aprile 2023, che conta oltre 562 mila download. Con questo complesso sistema sono stati venduti 805.000 abbonamenti e, dall’inizio della gestione di “at”, 27 milioni di biglietti.

Articolo precedenteLavoro, la denuncia della Cisl: “Quasi 5mila posti a rischio”
Articolo successivoChiantibanca, in appello tutti i vertici condannati per falso in bilancio