VALDICHIANA – Per la prima volta una Unione dei comuni accede alla valutazione conclusiva per l’attribuzione del titolo di Capitale italiana della cultura conferito dal Ministero della Cultura. Il dossier ‘Valdichiana 2026, seme d’Italia’ presentato da dieci comuni della Valdichiana Senese è stato ammesso dalla giuria tra i dieci progetti finalisti che saranno valutati a marzo prossimo, quando arriverà il verdetto.

“Questo traguardo è davvero significativo perché certifica la capacità di cooperazione tra dieci enti e dieci comunità anche sul tema della cultura; lavorare insieme, per un territorio così vasto ed eterogeneo è molto impegnativo, ma in questi anni istituzioni e cittadini si sono convinti di quanto sia importante muoversi in rete, anche collaborando con soggetti nazionali e internazionali” ha detto Agnese Carletti, presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese e sindaco di San Casciano dei Bagni. Unica finalista tra le candidature toscane, l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese ha ricevuto il sostegno del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Diventiamo l’unica candidatura Toscana e, soprattutto, siamo l’unica area vasta rimasta in competizione contro altre città e cittadine. Segno di una scelta vincente, fatta tempo fa, di considerare i Comuni della Valdichiana Senese sempre più come un unico territorio, legato da una comune ricchezza storica, paesaggistica, sociale e culturale con una prospettiva comune” aggiunge il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini. Prosegue la mobilitazione sociale e culturale a Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda. “ La Valdichiana Senese ha messo al lavoro per il dossier di candidatura l’intelligenza collettiva della sua comunità, che con la sua energia e dedizione ha ben meritato questo primo e già rilevante riconoscimento” conclude Filippo Del Corno direttore della candidatura. La procedura di selezione si completerà il 4 e il 5 marzo 2024 quando al Ministero della Cultura saranno ricevute per le audizioni le delegazioni delle dieci finaliste.

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