ROMA – Pubblicato sul sito del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l’elenco delle aree idonee per il deposito nazionale delle scorie nucleari, contenuto nella Carta Nazionale delle Aree Idonee (Cnai).

La Carta è stata elaborata da Sogin e Isin e individua 51 locazioni possibili. Entro 30 giorni dalla pubblicazione della Carta, possono essere presentate auto candidature a ospitare il deposito da parte di enti territoriali e strutture militari.

Ciò che emerge è che la Toscana esce definitivamente dalla Carta nazionale delle aree idonee. In una fase iniziale erano state individuate due aree una tra Pienza e Trequanda nella provincia di Siena e la seconda a Campagnatico nella provincia di Grosseto.

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Possono presentare candidature anche enti locali non indicati nella Cnai, chiedendo alla Sogin di rivalutare il loro territorio. In particolare gli enti territoriali le cui aree non sono presenti nella proposta di CNAI, nonché il Ministero della difesa per le strutture militari interessate, possono entro trenta giorni dalla pubblicazione della Carta, presentare la propria autocandidatura a ospitare il Deposito nazionale e il Parco tecnologico e chiedere al MASE e alla Sogin di avviare una rivalutazione del territorio stesso, al fine di verificarne l’eventuale idoneità. Possono inoltre presentare la propria autocandidatura, entro lo stesso termine, anche gli enti territoriali le cui aree sono presenti nella proposta di CNAI.

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