CAMPI BISENZIO – La cifra raccolta ha superato anche il traguardo prefissato, raggiungendo 1,2 milioni. Destinati all’azionariato popolare per la reindustrializzazione dell’ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze).

“Si tratta di prenotazioni di azioni, che non verranno comprate fino a che il piano industriale di riconversione ecologica non sarà realtà e che quindi decadrebbero nel caso in cui questo non dovesse partire – hanno fatto sapere dalla Rsu -. Chi ha boicottato fino a qua la reindustrializzazione dal basso e la nostra azione, non dovrà rendere conto soltanto a noi, ma a un intero territorio disposto a investire sulla reindustrializzazione dal basso della ex Gkn”.

La prossima tappa sarà riaprire le manifestazioni di interesse per socie lavoratrici e soci lavoratori, dal 7 al 13 ottobre. Poi, l’11 e 12 ottobre due giornate di discussione sulla reindustrializzazione dal basso e la giustizia climatica; e il 13 ottobre l’assemblea internazionale dell’azionariato popolare.

“Se siamo stati in grado di fare questo – hanno concluso Rsu – è perché a settembre, mentre tutti i nostri interlocutori sono spariti nel nulla , Rsu, Soms e Collettivo si sono presi del tempo per dedicarsi a piano industriale e azionariato popolare. Lasciamo immaginare le potenzialità di questo progetto se potessimo coltivarlo ‘in pace’. La situazione invece rimane quella di nove mesi senza stipendio e di una proprietà ormai completamente assente e priva di giustificazioni.

Le azioniste e gli azionisti popolari sono 736 persone fisiche e 143 persone giuridiche.

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