“Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere” presenta la sua sesta edizione. Il festival diretto da Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari sarà in programma a San Gimignano (Siena) dal 3 all’8 luglio 2018 e proporrà sei giorni di teatro, danza, performance e incontri, all’insegna dell’interdisciplinarietà delle arti. Il confronto generazionale e il connubio tra i vari linguaggi scenici saranno ancora una volta i temi centrali di OV.  Il festival scandaglierà e analizzerà la possibilità di una “riqualificazione del pensiero artistico”, tema che integra e arricchisce il filo conduttore del progetto incentrato sul “confronto generazionale” declinato a livello artistico.

Il programma Il festival si aprirà con un’anteprima. Un omaggio alla memoria di Roberto Guicciardini con il recital “Ricordi”. In scena i suoi attori e personaggi scenici. Con Fiorenza Brogi, Angela Cardile, Virginio Gazzolo, Sebastiano Lo Monaco, Bob Marchese, Carlo Quartucci, Anna Teresa Rossini, Giuliano Scabia, Edoardo Siravo, Carla Tatò e la collaborazione all’evento di Norma Martelli.  Entrando nel vivo, in cartellone ci sarà una prima regionale di danza con Uccidiamo il Chiaro di Luna” – Estratti, danze, voci, suoni del Futurismo italiano con le coreografie di Silvana Barbarini. Lo spettacolo sarà preceduto da un incontro su “Giannina Censi e la danza Futurista in Italia Progetto RIC.CI.” Le prime nazionali: Loris Petrillo Program presenta Powder” per la coreografia e ideazione di Loris Petrillo. Per il teatro, Quartucci & Tatò Atelier TransEuropaExpress propongono invece “Cariatide canzone” di Carlo Quartucci e Carla Tatò, con Carla Tatò. La danza ancora al debutto con la coproduzione Opus Ballet, Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali che mette in scena lo studio breve di “Protopinocchio”, per la drammaturgia di Tuccio Guicciardini e la coreografia di Patrizia de Bari. Il Cantiere danza_teatro OV continuerà il suo percorso producendo, oltre al “Protopinocchio”, anche “Viaggio a Scenasta 2018/2019” Prologo a San Gimignano> Verso P.L.A.T.E.A., un atelier per un dialogo su teatro arte e scena con Carlo Quartucci e Carla Tatò. Luca Scarlini, ospite fisso ad OV,  farà scoprire al pubblico drammaturgie attraverso gli affreschi della città, con narrazioni ai più sconosciute. Uno spazio dedicato al teatro sarà affidato a Mimmo Cuticchio e il suoA singolar tenzone”. Tra le creazioni originali per il festival troviamo per il teatro Valentina Banci in “Medeassolo” S-concert e Impresa Fulvio Cauteruccio in “Elletipi”. Per la danza, Versiliadanza suggerisce “Egon”, di e con Leonardo Diana. Da segnalare, a cura di Marco De Marinis, la presentazione del libro Ivrea Cinquanta – Mezzo secolo di  Nuovo Teatro in Italia 1967-2017, edito da AkropolisLibri. Senza tralasciare gli incontri dibattito che coinvolgeranno, come oramai consuetudine, gli artisti, critici e pubblico.

 

Articolo precedenteIl sanquirichese Alessio Brandini è due volte campione italiano Mountain Bike. Sindaco Agnelli: «Un orgoglio, esempio per i giovani»
Articolo successivoRQT. L’agroalimentare toscano di qualità