SIENA – Due grandi interpreti del teatro italiano, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, si contendono sul palco dei Rinnovati, venerdì 25 marzo, la potenza delle parole in ‘Pour un oui ou pour un non’.

La commedia di Nathalie Sarraute, una delle protagoniste del panorama letterario della Francia della seconda metà del Novecento, con la regia di Pier Luigi Pizzi, diventa una ragnatela di incomparabili sfide.

Come possono le frasi ‘non dette’ o le intonazioni ambigue provocare malintesi e rovinare un’amicizia? ‘Pour un oui ou pour un non’ si potrebbe tradurre semplicemente con ‘Per un si o per un no’; invece, in francese significa molto di più. È il nulla che può cambiare tutto, provocare lacerazioni profonde, ferite insanabili.

Due vecchi amici si ritrovano dopo un non motivato distacco e si interrogano sulle ragioni della loro separazione. Scoprono così che sono stati i silenzi tra le parole dette, ma soprattutto le ambiguità delle ‘intonazioni’, a deformare il loro rapporto. Ogni accento può essere variamente interpretato, secondo la disposizione d’animo di chi l’ascolta.

La prosa della Sarraute, nella sua complessità, è un banco di prova per due ‘manipolatori della parola’, come Franco Branciaroli e Umberto Orsini. Si ritrovano sulla scena dopo tanti anni, per dare vita, con la loro abilità, al terribile gioco al massacro voluto dalla commedia. Inizio spettacolo alle 21. Sie replica sabato 26 e, alle 17, domenica 28 marzo (www.teatridisiena.it).

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