MARRADI – “Senza un piano industriale preciso, dettagliato, credibile, il presidio permanente di protesta davanti alla fabbrica va avanti”.

Lo sostengono i sindacati Flai Cgil Firenze, Fai Cisl Firenze-Prato e il sindaco di Marradi Tommaso Triberti, al termine del tavolo istituzionale di crisi sull’Ortofrutticola del Mugello.

“Oggi l’azienda – hanno spiegato – ha detto no alla proposta dei sindacati, e sottolineata dalle istituzioni, di iniziare immediatamente la produzione di marron glaces a Marradi, prendendosi il 2022 per studiare il futuro dell’azienda. Proposta che era stata avanzata nel precedente incontro e che per noi resta fermamente in campo. Prendiamo atto del fatto che l’azienda sostiene che esiste un piano industriale ma che non ci è stato presentato nemmeno in questa occasione. Anzi, ci è stato detto che se non crediamo al piano industriale siamo in malafede”.

“Apprendiamo inoltre, da alcuni dati trapelati oggi, che il fatturato previsto per il 2022 sarà di circa 4 milioni di euro (circa la metà del fatturato 2021), e che comunque i tempi indeterminati non saranno confermati. Non ci è stato chiarito, infine, se la partnership di compravendita di semilavorati con il gruppo De Feo sia già stata firmata, e se anche la cessione della fabbrica allo stesso gruppo De Feo sia già perfezionata”.

“Nei prossimi giorni sindacati e azienda si incontreranno per un tavolo tecnico sul piano industriale, chiarendo che la nostra partecipazione al tavolo tecnico non toglie la pregiudiziale della richiesta di mantenere la produzione per tutto il 2022. Il sindaco Triberti ribadisce che la produzione deve restare a Marradi” concludono.

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