PISA A sorpresa, questa mattina il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, davanti ai giornalisti, al sindaco di Pisa, Michele Conti, al rettore dell’ateneo, Riccardo Zucchi, alla neo direttrice dell’Aou Pisa, Katia Belvedere, ha annunciato che sarà fatta marcia indietro rispetto ai programma stabiliti per quanto riguarda il completamento dell’ospedale che diventerà uno dei più grandi d’Italia, e forse d’Europa, l’ospedale di Cisanello.
«Con la variazione di bilancio da 15 milioni che la Regione approverà lunedì – ha detto -, creiamo le condizioni per proseguire i lavori senza intoppi senza essere costretti ad aspettare gli introiti della vendita degli immobili dell’ospedale Santa Chiara per garantire l’avanzamento del cantiere per la costruzione del nuovo ospedale di Cisanello».
Occasione dell’annuncio il sopralluogo al cantiere del nuovo ospedale che, parola di Giani, “sarebbe già completato al 60%” e che impiegherebbe ogni giorno quasi 500 addetti. «La ‘cittadella della salute’ – ha detto – è un’opera strategica per Pisa e per tutta la Toscana. Un investimento che a regime raggiungerà i 500 milioni di euro. Con questa manovra, mettiamo in sicurezza il percorso di realizzazione dell’opera e togliamo quella sorta di ‘spada di Damocle’ che era la necessità di vendere subito, e a qualunque condizione, il patrimonio dell’ex Santa Chiara”.
Per quanto riguarda la vendita dell’area, a ridosso di piazza del Duomo, che ospitava i padiglioni del vecchio ospedale oggi in trasferimento “è giusto vendere quando i padiglioni saranno effettivamente liberati e con logiche di mercato, senza forzature: la Regione conferma così un impegno forte, che ci permette di non affrettare i tempi e di garantire certezze anche ai potenziali acquirenti».
La nuova mensa ospedaliera Come da cronoprogramma di contratto, il 30 giugno scorso sono terminati i lavori e a luglio sono previsti i collaudi di quanto realizzato. Lo stabile, di circa 8500 mq, è interconnesso direttamente con la rete dei cunicoli logistici del presidio ospedaliero, in modo da ottimizzare la distribuzione del vitto giornaliero a tutte le aree di attività. Un ampio spazio è poi destinato a “Ristorante aziendale” per il consumo dei pasti dei dipendenti e di tutta l’utenza del presidio, compresi gli studenti e gli specializzandi di tutti i corsi di laurea dell’Università di Pisa attivati al suo interno. Nei prossimi mesi si avvierà anche la partita riguardante le opere architettoniche, gli impianti e le finiture in modo da valorizzare al massimo tutte le potenzialità di ristorazione collettiva disponibili negli spazi creati.
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“Partecipiamo con piacere al completamento di una ulteriore tappa del Nuovo Ospedale S.Chiara in Cisanello – aggiunge il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi – e confidiamo che il progetto possa essere concluso nei tempi stabiliti, in modo da poter attivare pienamente le potenzialità della nuova area medica. La riforma degli accessi a medicina, con le potenzialità che apre e i punti oscuri che tuttora presenta, rende ancora più necessaria la realizzazione di strutture che consentiranno di ampliare l’offerta formativa e di razionalizzare la gestione del corso di studio in medicina in chirurgia e, in generale, di tutti i corsi di studio professionalizzanti dell’area sanitaria. Ringrazio ancora la Regione Toscana per il forte sforzo, economico e organizzativo, che sta sostenendo e la nuova Direzione aziendale per aver raccolto con vigore ed efficienza anche questa sfida”.
“Il completamento strutturale del primo edificio del nuovo ospedale rappresenta un passaggio simbolico e concreto verso la realizzazione di un presidio sanitario all’altezza delle sfide del nostro tempo – afferma il sindaco di Pisa Michele Conti. – Un’opera strategica per il futuro della città e della sanità toscana, che segue un percorso complesso ma costante grazie all’impegno corale di istituzioni, progettisti, imprese e tecnici. Come Amministrazione comunale continueremo a garantire la massima collaborazione per accompagnare questo grande investimento pubblico, che rafforzerà il ruolo di Pisa come città della salute, della ricerca e dell’innovazione. E come delegato ANCI nazionale all’agricoltura auspico che nelle mense pubbliche, dalle scuole agli ospedali, si punti maggiormente su prodotti di qualità, il più possibile a chilometro zero, con standard elevati e sostenibili. Perché anche l’alimentazione è parte integrante del percorso di cura e benessere, e contribuisce in modo concreto alla salute di tutti noi”.