sienaOltre 20 milioni e mezzo per la Toscana dal fondo per la tutela del patrimonio culturale approvato dal ministro Dario Franceschini. Tra i 20 progetti che otterranno i soldi previsti dal programma triennale degli interventi ci sono la Biblioteca nazionale centrale di Firenze (3,55 milioni), la cinta muraria di Siena (2,2 mln) e il museo della Certosa di Calci (2,1 mln).

Il ministro: «Risorse subito disponibili» Forte della Legge di Stabilità, che ha previsto 100 milioni di euro l’anno per un fondo dedicato alla tutela del patrimonio, arrivano in tutta Italia, spalmati in un piano triennale appena approvato dal Mibact, 300 milioni di euro che renderanno possibili 241 interventi in tutto il Paese. E anche una spinta ulteriore per i mecenati, con 45 milioni destinati a cofinanziare progetti che si avvarranno dell’art bonus. «Risorse nuove, immediatamente disponibili, che hanno già avuto il via libera del Consiglio superiore dei beni culturali e che tengono conto delle esigenze e delle segnalazioni venute dai territori» sottolinea soddisfatto il ministro Franceschini. Che ribadisce i buoni risultati ottenuti per il suo settore, con la cultura «tornata al centro della politica nazionale». Dall’arte all’archeologia, «dalle biblioteche agli archivi, dai musei alle eccellenze del restauro – fa notare il ministro – non c’è settore dei beni culturali che non stia ricevendo un impulso significativo in termini economici e politici da questo governo».

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La Certosa di Calci (Pisa)

Gli interventi in Toscana Tant’è, distribuiti da Nord a Sud del Paese, i 241 interventi finanziati riguardano realtà diverse. In Toscana figurano la ristrutturazione e l’adeguamento normativo della Biblioteca universitaria di Pisa all’interno del fabbricato della Sapienza (1.891.000 euro totali); il restauro della cinta muraria di Siena (2.200.000 euro); restauro coperture, infissi, superfici dipinte, chiostri, chiesa, cappelle, refettorio, scalone monumentale del museo della Certosa di Calci (2.100.000 euro); il restauro del tetto dell’eremo di Camaldoli a Poppi (311.000 euro); restauro, valorizzazione e fruizione delle strutture della villa romana all’Isola del Giglio (1.100.000 euro); manutenzione ordinaria impianti speciali (antincendio e antintrusione) e allestimento funzionale e museale della nuova ala del museo di San Marco di Firenze (370.000 euro); restauro della balaustra del Piano della Figurina, impermeabilizzazione della vasca della fontana di Venere-Fiorenza e manutenzione generale delle fontane alla Villa Medicea di Petraia a Firenze (720.000 euro); adeguamento funzionale ed allestimento museale del criptoportico per l’inserimento nel percorso di visita e recupero e ripristino della funzionalità generale della limonaia del Poccianti alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (510.000); rinnovo ed adeguamento museale degli ambienti (stanza della poesia e altre) e rinnovo apparati informatici del Museo Casa Giusti a Monsummano Terme (150.000 euro); recupero ed allestimento museale delle sale del primo piano di Villa Corsini a Castello di Firenze (200.000); interventi di restauro, consolidamento e nuovo allestimento del Museo Archeologico di Firenze per la tutela e valorizzazione culturale (1.900.000 euro); adeguamento per prevenzione rischio incendi e adeguamento impianto climatizzazione della sede dell’Opificio delle Pietre dure (878.000); adeguamento per prevenzione rischio incendi della sede Opificio delle Pietre dure, Fortezza (210.000 euro); restauro e ristrutturazione dell’intero complesso della Biblioteca nazionale centrale di Firenze per poter sistemare in modo più consono parte delle raccolte moderne in continua crescita per il deposito legale e risolvere le gravi carenze di spazi (3.550.000 euro totali); raccolta periodica (harvesting) dei siti web delle istituzioni culturali italiane a partire dai siti web del Mibact e conservazione in magazzini digitali secondo gli standard e le buone pratiche tradizionali promosse da http://netpreserve.org/ 390.000 euro totali); restauro e legatura di materiale alluvionato dell’Archivio di Stato di Firenze – deputazione sopra il catasto e archivi aggregati, intervento finalizzato al contenimento del rischio e alla sicurezza del patrimonio tutelato previsto dal piano di emergenza in caso di esondazione fiume Arno, manutenzione straordinaria dell’impianto di spegnimento automatico antincendio, lavori per la manutenzione, realizzazione e integrazione dell’alimentazione di emergenza di tutto l’edificio e completamento adeguamento dell’impianto di climatizzazione estiva ed invernale (490.000 euro totali); lavori strutturali di adeguamento impiantistico e funzionale di nuovi locali avuti in uso governativo dall’agenzia del demanio da adibire a deposito archivistico dell’Archivio di Stato di Grosseto (150.000); restauro e recupero del fabbricato del capannone F destinato a deposito dell’Archivio di Stato di Lucca (1.800.000 euro); nuova uscita del museo delle Cappelle Medicee di Firenze (900.000); consolidamento sala gessi della Galleria dell’Accademia di Firenze (600.000 euro).

Al Lazio 68 mln, seguono Toscana e Emilia Romagna Tra le regioni la parte del leone la fa il Lazio, che riceve 68 milioni per un totale di 59 progetti, tra cui si contano pero diversi restauri di opere affidate da altre regioni all’Istituto centrale del restauro. Seguono la Toscana (20,6 milioni) l’Emilia-Romagna (14,5 milioni) la Sardegna (13,3 milioni) il Veneto (13,1 milioni) e il Piemonte (11,5 milioni).

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