FIRENZE – Oltre 50 docenti in presidio, davanti a Palazzo Vecchio, sede del Comune di Firenze, per protestare contro le condizioni lavorative delle insegnanti degli appalti per le scuole dell’infanzia comunali.

La Fp Cgil Firenze denuncia paghe più basse delle colleghe comunali di 300-400 al mese, retribuzioni sospese in estate e mancati riconoscimenti per le graduatorie. La situazione riguarda circa 90 insegnanti dipendenti di cooperative che lavorano nelle scuole dell’infanzia comunali a fianco di altrettanti docenti del Comune.

“Nonostante gli accordi sindacali firmati anni fa con le cooperative per garantire migliori condizioni alle docenti – spiega Jacopo Geirola, Fp Cgil Firenze – la situazione è sempre più critica e la conferma viene dall’alto turnover che abbiamo ogni anno tra le docenti delle cooperative. Lavoratori e lavoratrici che rinunciano a contratti a tempo indeterminato con le cooperative, per andare a fare i precari nella scuola statale”. Secondo Geirola il “Comune poteva e può evitare questo continuo turnover di personale, che mette a repentaglio la continuità nei servizi, prevedendo maggiori risorse nei capitolati di appalto. L’esternalizzazione del servizio non ci è mai piaciuta. Ora il Comune può prevedere un percorso di assunzioni e reinternalizzazione delle scuole.

Articolo precedenteRigassificatore: Giani, spediti verso conferenza. I comitati: Serve più tempo
Articolo successivoSeparazioni: nel 44% delle coppie la presenza dei figli alimenta il conflitto