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SIENA – È ufficialmente iniziato il Palio di Siena, con la presentazione del drappellone del 2 luglio 2025, opera dell’ingegnere e illustratore Riccardo Manganelli, orgogliosamente senese e contradaiolo.

Un segnale forte voluto dal sindaco Nicoletta Fabio, che ha sottolineato con entusiasmo l’importanza di un Palio “ancora più nostro”.

«Questo Palio è speciale perché il drappellone è stato realizzato da un senese, uno di noi, un contradaiolo», ha dichiarato il primo cittadino durante la cerimonia di presentazione. «È un Palio senese nella forma, nei colori e nel significato più profondo: un cencio che parla di valori e di libertà».

L’opera di Manganelli è un omaggio alla città e alla sua tradizione. Lo storico Giovanni Mazzini ha illustrato i dettagli del drappellone, evidenziando come il colore di fondo scelto sia il “tufo”, tonalità che più di ogni altra rappresenta Siena. Al centro, un cavallo in primo piano, simbolo indiscusso della festa, accompagnato dalle mani festanti dei contradaioli che esultano al termine della corsa. «È così reale che viene voglia di accarezzarlo», ha commentato Mazzini, rimarcando il profondo amore della comunità per questo animale, protagonista assoluto del Palio non solo durante i quattro giorni di festa.

Sul drappellone si staglia anche una veduta di piazza del Campo, mentre gli amorini tengono la pietra simbolo dell’Accademia degli Intronati, istituzione che quest’anno celebra il 500° anniversario dalla sua fondazione e a cui è dedicato il drappellone. In alto, infine, campeggia la Madonna di Provenzano, rappresentata secondo l’iconografia classica.

L’arte da domani lascerà spazio al tufo, con le prove regolamentate, e quindi domenica la tratta, con l’assegnazione dei cavalli e la definizione delle dieci accoppiate.