Due palle di cannone di dimensioni diverse, in ferro, sono state trovate nei giorni giorni nei pressi di Porta Ovile durante alcune operazioni di pulizia e recupero della cinta muraria effettuate dai volontari dell’associazione Le Mura. Ad una prima «sommaria indicazione storica sarebbero da riferirsi – spiega la Soprintendente Anna Di Bene – all’assedio portato dalle truppe imperiali di Carlo V, avvenuto tra il 1554 e il 1555». L’anno della definitiva caduta della Repubblica senese ad opera di Firenze alleata appunto con gli spagnoli di Carlo V. I proiettili sarebbero stati sparati l’11 gennaio 1555 senza però riuscire ad abbattere quelle mura che ancor oggi riportano il segno delle cannonate spagnole.

«Le mura hanno ancora molte cose da dire, basta saperle ascoltare» dice emozionato Duccio Nello Peccianti, autore del ritrovamento insieme agli altri volontari dell’Associazione Le Mura. «Ogni volta che riportiamo in vista il paramento murario scopriamo qualcosa di nuovo: passaggi d’acqua, finestrelle, archibugiere, siamo quindi abituati a “scoprire” nel senso di togliere una copertura che impedisce la vista e ritrovare cose nascoste. Ma ritrovare due palle di cannone, durante una tranquilla passeggiata di controllo non l’avremmo mai pensato possibile».

«Un interessante ed emozionante ritrovamento che ci riporta a quelle pagine dolorose e al contempo gloriose della nostra storia – commenta il sindaco di Siena, Bruno Valentini -, quando Siena resistette per diversi mesi all’assedio delle truppe spagnolo-fiorentine, poco prima della perdita dell’indipendenza. Dopo l’analisi ed il restauro, da parte della Soprintendenza, troveremo una adeguata collocazione nel Museo Civico». I due proiettili saranno ora restaurati dalla Soprintendenza, presso il laboratorio di restauro al Santa Maria della Scala.

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