Inquietante scoperta in provincia di Siena. Un farmacista è stato denunciato dai Carabinieri per aver veduto a un cliente un farmaco scaduto. A denunciare il fatto il fatto lo stesso cliente che, una volta rientrato a casa, si è reso conto che la scadenza del farmaco acquistato in questi giorni era avvenuta a novembre 2018.

Reato di pericolo «Invece che andare a protestare in farmacia come tranquillamente avrebbe potuto fare, indignato per l’inconveniente, l’uomo si recava in caserma e, esibendo tanto di scontrino della farmacia e la confezione incriminata, presentava una formale denuncia/querela» spiegano in una nota i Carabinieri di Siena. Secondo quanto prevede la normativa vigente i farmaci scaduti non soltanto non possono essere dispensati ma non possono proprio essere detenuti nelle aree di vendita. «Potrebbero essere presenti soltanto in magazzino, nel retro della farmacia ma non in commistione con farmaci in corso di validità. Devono essere isolati in un’area apposita con un cartello che indichi chiaramente che debbono essere smaltiti come rifiuti speciali». Per la collettività, quindi la vendita di farmaci “guasti o imperfetti” è un reato di pericolo: «costituisce un illecito penale creare una condizione per cui sia possibile dispensare un farmaco perfetto assieme a farmaci scaduti o mal conservati, con tracce di umidità, palesemente deteriorati, provenienti da canali illeciti» si legge nella nota.

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