Più agricoltura nel futuro dei 287 comuni della Toscana. Lo chiedono a gran voce l’Anci Toscana e la Cia Toscana che, per questo, hanno siglato un protocollo – presentato quest’oggi a Firenze, presso la sede Anci regionale – per una nuova collaborazione tra Agricoltura e istituzioni locali, attraverso l’attuazione in Toscana di quanto previsto a livello nazionale dalla Carta di Matera (sottoscritta il 3 febbraio scorso). Si tratta di un “documento” di principi, che definisce “l’agricoltura come settore produttivo diffuso nello spazio rurale. Una particolarità che obbliga ad una attenzione particolare per l’erogazione di servizi alle persone ed alle imprese”.


Obiettivo – spiegano Anci e Cia Toscana – quello di avviare iniziative congiunte a sostegno e tutela dei benefici economici, sociali e territoriali che l’agricoltura riveste per la società toscana. L’agricoltura è fondamentale per i territori toscani, – sottolineano le due associazioni –, per questo, in qualità di referenti sul territorio dei comuni e degli agricoltori, abbiamo deciso di impegnarci a riportare in Toscana la centralità dell’agricoltura. Anci e Cia Toscana si impegnano ad operare, nelle diverse competenze e livelli istituzionali, per l’affermazione del modello di federalismo solidale e cooperativo, basato sulla programmazione territoriale, sulla sussidiarietà, sulla concertazione, sulla semplificazione dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione. E’ quindi necessario – aggiungono Anci e Cia – intensificare la collaborazione attraverso una serie di iniziative: attività agricole innovative (fonti rinnovabili, servizi per comunità locali, etc,); difesa del paesaggio e del territorio; infrastrutture, servizi,  mobilità e welfare nelle aree rurali; semplificazione e fiscalità locale; prodotti tipici e cibi della “filiera corta”.


L’importanza dell’agricoltura – Con questo accordo l’Anci Toscana si impegna a promuovere e favorire l’adesione dei sindaci toscani alla Carta di Matera, tramite apposite iniziative concordate con la presidenza della Cia Toscana. “La Repubblica affida ai Comuni uno tra i ruoli più importanti nell’amministrazione della cosa pubblica: il benessere dei cittadini – afferma Ivan Mencacci, sindaco di Lari e responsabile Agricoltura di Anci Toscana –. L’impegno congiunto tra Comuni ed associazioni di categoria degli agricoltori diviene uno degli elementi più importanti dell’azione della pubblica amministrazione, perché significa al tempo stesso tutelare la salute e l’ambiente di vita delle persone”. “Nonostante le difficoltà del settore – sottolinea Giordano Pascucci, presidente Cia Toscana – le donne e gli uomini impegnati in agricoltura si battono con forza, coraggio e determinazione per costruire il futuro, cercando di cogliere con grande passione, tutte le opportunità di crescita ed innovazione. L’agricoltura e le aree rurali sono un patrimonio inestimabile per la società toscana, per conservare e far crescere questo patrimonio è necessario l’impegno diretto di ogni singolo Comune toscano, dal più piccolo al più grande, delle Province e della stessa Regione, per una valorizzazione nelle politiche locali e nei fatti concreti dell’agricoltura, che vuol dire salvaguardia e tutela dell’ambiente e sopravvivenza delle aree cosiddette marginali”.


L’impegno – Anci e Cia Toscana sono concordi nel promuovere incontri di verifica periodici per scambi di informazioni e di comunicazioni, per l’attuazione e di eventuale aggiornamento del protocollo di collaborazione, per valutare la realizzazione di iniziative congiunte sui temi di lavoro oggetto di approfondimento nonché su altre tematiche che possono essere individuati di comune accordo. “Rilanciare la competitività del sistema contro l’abbandono anche nei territori più difficili come quelli montani – conclude Mencacci -, promuovere la green economy quando essa è associata alla produzione agricola, garantire la tutela del paesaggio, che in particolare in Toscana significa paesaggio agrario, promuovere l’occupazione in agricoltura attraverso la tutela del reddito e non della rendita, sono tutte azioni che vedono comunemente interessati Comuni ed agricoltori. Anci Toscana ringrazia la Cia Toscana e si impegna con questa intesa a stringere un patto tra agricoltori e amministrazioni comunali per il benessere ed il progresso della Toscana e dei toscani”.


Firenze

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