Il sindaco di Pisa sarà di nuovo candidato

PISA – “Quella di Pisa non è una battaglia di campanile”. Lo sguardo del sindaco Michele Conti è rivolto al risultato collettivo, perché, a suo avviso, il no di Enac al ruolo strategico dell’aeroporto Galilei è una ferita aperta per buona parte del territorio regionale.

“Facciamo la Toscana tutti insieme, che è il brand più conosciuto al mondo: il mio non è campanilismo, ma un impegno per creare uno sviluppo di cui beneficia l’intera economia regionale”, ha affermato il primo cittadino di Pisa, illustrando l’osservazione tecnica inviata al ministero dei Trasporti sul rapporto di Enac. “Spero che abbiano presentato un’osservazione simile anche Regione Toscana e Comune di Firenze – ha aggiunto il sindaco, visto che il sistema aeroportuale toscano è uno solo ed è composto da due aeroporti (Peretola è invece rientrata nel piano nazionale degli aeroporti, ndr)”.

Un richiamo mirato anche tutti gli altri amministratori delle zone limitrofe allo scalo pisano: “In fondo, il ‘Galilei’, che nel 2019 (prima dello stop al traffico dovuto al Covid) era al 12° posto nazionale tra gli scali principali per numero di passeggeri (5,3 milioni), è anche l’aeroporto della costa e di città come Massa, Carrara, Lucca e Livorno. I loro sindaci non hanno niente da dire?”.

Conti ha quindi spronato Eugenio Giani e Dario Nardella a un passo in avanti: “Invito il presidente della Regione e il sindaco di Firenze a inviare al ministero analoga osservazione, per dare prova dell’unità d’intenti di chi rappresenta gli enti coinvolti direttamente nella partita che riguarda lo sviluppo del sistema aeroportuale regionale”.

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