Tra prosa e teatro ragazzi, doppio appuntamento nel fine settimana al Teatro Comunale Regina Margherita di Marcialla (Barberino Val D’Elsa – Firenze). Sabato 24 gennaio 2015 alle 21,30 Zaches Teatro presenta “Pinocchio”, storia di un burattino e della fata che gli cambiò la vita, liberamente ispirato a “Le avventure di Pinocchio Storia di un burattino” di Carlo Collodi. Uno spettacolo dedicato al Maestro Nikolaj Karpov, per la regia e drammaturgia di Luana Gramegna. Con Giulia Viana, Gianluca Gabriele, Enrica Zampetti. Scene, luci, costumi e maschere di Francesco Givone. Disegno sonoro di Stefano Ciardi. Domenica 25 gennaio alle 17,00, tocca invece al teatro ragazzi della Compagnia Roggero che mette in scena “Topo mosca”. Spettacolo con pupazzi, attori, ombre, cartonaggi e video proiezioni. Sceneggiatura di Franca Perini, Gabriella Roggero e Metello Faganelli. Pupazzi, burattini e costumi di Gabriella Roggero.

La rassegna – Le due date fanno parte della nuova stagione del Regina Margherita. Un cartellone per tutti, che guarda soprattutto alle famiglie, ma non dimentica di mettere in carnet proposte di nicchia per appassionati di prosa e musica. Tra teatro ragazzi, popolare e vernacolo, teatro contemporaneo e di ricerca, jazz con degustazioni di vino e concerti bandistici.

Il primo spettacolo – “Pinocchio” dei toscani Zaches Teatro è un progetto che nasce dalla volontà di recuperare la storia originale di Pinocchio così come Collodi la diede alle stampe nel 1883. L’intento è quello di ritrovare quella forza originale del testo che nel tempo si è perduta, quell’atmosfera un po’ polverosa e usurata, ma anche cruda e ironica. Ci troviamo in un Teatro di Marionette dismesso, in un luogo dal sapore incantato, a raccontare una storia che vede come protagonista proprio un burattino, creato di proposito per calcare le scene. A ben vedere, però, c’è un curioso ribaltamento in atto: anziché essere i pupazzi a rappresentare gli esseri viventi sono invece gli esseri umani, gli attori, a rappresentare dei burattini. “Ad accompagnarci in questo mondo liminale, frontiera magica tra sogno e realtà – spiegano da Zaches – è la figura enigmatica della Fata-bambola turchina, che si anima, con movimenti plastici e un fare straniato, per raccontare le peripezie di Pinocchio. È lei la narratrice-manipolatrice della storia che, usando costantemente trucchi teatrali, guida Pinocchio nelle sue avventure-disavventure iniziatiche

Articolo precedenteParole x 7 giorni…diamo un verso alla settimana
Articolo successivoCaos IMU, prelievo insostenibile. Cia sollecita intervento risolutivo del Governo e ribadisce alle aziende: «Aspettate a pagare»