PISA – Il 9 agosto a Pisa ci sarà tutta un’altra aria. È il giorno del compleanno della Torre, l’851esimo e l’Opera della Primaziale Pisana intende festeggiarlo in pompa magna con un evento di grandissimo spessore culturale aperto a tutta la città.
La festa, ormai un appuntamento fisso, non ha bisogno di torte né candeline: bastano le pietre bianche, qualche centinaio di sedie allineate con precisione svizzera e tre cantanti da cartellone di prima fascia.
Sul palco, con la Meraviglia del Mondo che fa da scenografia senza chiedere il permesso, ci saranno Ramón Vargas, tenore che una volta ha preso il posto di Pavarotti e nessuno ha protestato; Mariam Battistelli, soprano italo-etiope che ha debuttato a Vienna e ora canta pure al cinema; e Roberto De Candia, baritono di mestiere, ex violoncellista, uno che sa dosare eleganza e polmoni. A dirigere l’Orchestra Filarmonica Italiana, ci sarà Marcello Rota, una delle bacchette più importanti e prestigiose del mondo. Il pubblico sarà quello di sempre: pisani in cerca d’ombra, turisti che non sanno cosa aspettarsi, appassionati veri in prima fila e curiosi seduti sul prato a gambe incrociate. C’è chi si porta il ventaglio, chi il binocolo da teatro, chi una birra da finire piano tra un’aria di Donizetti e una di Gounod.
I monumenti saranno aperti fino a mezzanotte, giusto per ricordare che questa città non vive solo di selfie con la Torre. Battistero, Camposanto, Musei. La Cattedrale resterà visitabile, a patto di entrare con calma. La Torre invece chiuderà alle 17, forse per non farsi distrarre dal clamore, o perché, dopo 851 anni, anche lei ha imparato che certe serate è meglio ascoltarle da lontano.
La musica inizierà alle 21.30. I posti a sedere per godersi saranno gratuiti fino a esaurimento. Perché nonostante il compleanno sia quello della Torre, il regalo lo offre lei.