Il Comune di Pistoia vieta, con un’ordinanza, la sperimentazione e l’installazione sul territorio comunale di impianti con tecnologia 5G. Con questa sigla si indica la quinta generazione delle tecnologie di telefonia mobile sulla quale mancano studi preliminari sulla valutazione del rischio sanitario per le persone e per l’ecosistema. Applicando il principio di precauzione sancito dall’Unione Europea, l’Amministrazione comunale «vieta a chiunque di sperimentare e installare impianti con tecnologia 5G nonché di modificare gli impianti esistenti finalizzati alla trasmissione con tecnologia 5G, in attesa di provvedimenti da parte degli organismi competenti, anche sulla base di dati scientifici più aggiornati».

Questione di salute «Si tratta di una questione di salute pubblica per cui entra in campo il principio di precauzione – ha affermato il sindaco Alessandro Tomasi -. Per questo ringrazio i comitati per aver preso contatti con l’Amministrazione al fine di illustrare i possibili rischi che questo tipo di nuova tecnologia potrebbe comportare. Governare certi fenomeni dovrebbe sempre poter essere sotto il controllo dei Comuni poiché la sicurezza del territorio è responsabilità del primo cittadino».

Mancano i riscontri Il provvedimento appena adottato dall’Amministrazione comunale è dettato, dunque, dalla mancanza di riscontri da parte della comunità scientifica sulle potenziali ripercussioni del 5G sulla salute umana. Al fine di prevenire qualsiasi rischio per la popolazione si è deciso di impedire, al momento, qualsiasi tipo di sperimentazione sul territorio comunale per dare così modo agli organi competenti di valutare preventivamente l’impatto dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici indotti da questa nuova tecnologia.

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