Una bellissima partita in una grande cornice di pubblico che è stata anche una vera battaglia tra due squadre che non intendevano lasciare i due punti all’altra. Questo è stato il derby tra Pistoia e Mens Sana, un vero spot per il basket come ha avuto modo di definirlo il coach senese Crespi in sala stampa.

Atmosfera rovente In un Palacarrara esaurito già in prevendita i tifosi sentono nell’aria il brivido della grande impresa e ci tengono a essere un fattore. La coreografia studiata dalla curva e a tutti gli effetti un colpo d’occhio incredibile, con tutto il palazzo che partecipa trasformandosi in un inferno biancorosso. Dall’altra parte tre pullman e molte macchine hanno sancito un esodo di tifosi senesi a Pistoia, che ingaggiano una vera e propria “battaglia di tifo” con la controparte; una sfida nella sfida che è anche un ulteriore spettacolo a cui assistere all’interno della partita.

Lotta sul campo La partita inizia subito con una grande fisicità e con le due squadre che rispondono punto su punto all’altra. Wanamaker però è immarcabile e l’energia di Pistoia molto superiore a quella senese, la Giorgio Tesi prova così il primo allungo tra i boati del pubblico. Era chiaro fin dalla vigilia che la panchina più lunga della Mens Sana, opposta alle rotazioni corte di Moretti, sarebbe stata un fattore da non trascurare nel match. E’ così infatti, la Montepaschi recupera sul finire del primo tempo, quando i giocatori della Giorgio Tesi sono visibilmente stanchi e provati dallo sforzo dei primi quindici minuti. Il rientro in campo dagli spogliatoi è però di nuovo favorevole a Pistoia, che schiera una difesa a zona 2-3 in grado di imballare l’attacco di Crespi. Johnson entra gradualmente in partita, fino a diventare totalmente immarcabile in post basso col suo tiro in fade away; i biancorossi toccano nuovamente la doppia cifra di vantaggio e sembra poter essere la fuga giusta. Crespi però schiera in campo la sua arma più pericolosa: la zona match up, che frena il gioco senza palla di Pistoia e mette in pesante difficoltà Pistoia. La rimonta comincia lenta ma inesorabile ma le due bombe di Haynes sanciscono la parità a 39 secondi dalla fine. Segna Wanamaker mentre dall’altra parte Janning si procura due liberi ma sbaglia il secondo; sul rimbalzo la Montepaschi spende fallo su Daniel che sbaglia entrambi i liberi ma per la Mens Sana è troppo tardi per imbastire qualsiasi reazione. Finisce così, 77-76, con un popolo intero in festa mentre i giocatori di Moretti ballano ed esultano sul parquet per una grande vittoria.

Eredità del derby Pistoia adesso si trova in pieno lotta playoff, anche se Moretti ancora non si vuole sbilanciare affermando che «ai ragazzi ho già chiesto tantissimo, non so se potrò chiedergli questo ulteriore sforzo, ma quando saremo matematicamente salvi vedrò se vogliono alzare ulteriormente l’asticella». Dall’altra parte con la sconfitta la Mens Sana adesso sente il fiato sul collo di Sassari, mentre sia Brindisi che Cantù distano due punti; i playoff non sono in dubbio ma ora inizia un periodo di fuoco per decidere la griglia definitiva.

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