Una pizza da accompagnare rigorosamente con birra rossa, possibilmente artigianale, e da gustare nel pub birrificio a poca distanza dal Borgo Finocchieto. Il nuovo ambasciatore americano in Italia John Phillips, fresco di nomina da parte del presidente Obama, oltre al suo buen retiro alle porte di Buonconvento, in provincia di Siena, ama trascorrere un po’ di tempo insieme alla famiglia gustando una pizza ed un calice di rossa nel locale vicino alla proprietà. «Ogni volta che viene in Italia – racconta Gianni Tacchini, il proprietario del locale di Bibbiano – John Phillips trascorre una serata nel nostro pub ed ama accompagnare il pasto rigorosamente con birra rossa, meglio se artigianale. Per quanto lo conosciamo è una persona molto gentile, disponibile e anche un po’ schiva».

Il buen retiro A poca distanza dal locale si erge infatti la proprietà del nuovo ambasciatore americano in Italia.  Immerso nel verde, negli scenari mozzafiato tra Crete Senesi e Val d’Orcia, Borgo Finocchieto è stato acquistato dall’ambasciatore nel 2001 per poi dare il via a lunghi e minuziosi lavori di ristrutturazione durati fino al 2007. Affascinato dai paesaggi e dalla cultura toscana Phillips, con origini italiane alle spalle, pagò il borgo, allora poco più di un rudere risalente ad 800 anni fa, circa 10 milioni di euro ed oggi ne vale perlomeno il triplo vista anche la lunga opera di ristrutturazione di pregio. Al suo interno, con mobilio d’epoca ed infissi che rispettano l’antica struttura, la tenuta raccoglie una parte che l’ambasciatore americano ama tenere sempre disponibile per se stesso e per i suoi ospiti e, poco distante, le strutture che denotano un’ospitalità a cinque stelle con 22 suite all'interno della casa padronale e altri 4 edifici indipendenti attorno alla piazza centrale del villaggio, un centro congressi, una sala da ballo, biblioteca, palestra, campi da tennis, da basket e anche da bocce.

Una persona gentile e schiva A Buonconvento molti cittadini definiscono John Phillips una persona gentile e schiva, attenta e rispettosa. Sono poche le volte che l’ambasciatore americano è stato visto nella piccola cittadina censita tra I Borghi più belli d’Italia. Quella che i più ricordano è quando, con il suo ospite il senatore Ted Kennedy, vollero visitare la chiesa di San Pietro e Paolo dove sull'altare nell'elenco dei giusti c'è anche il nome di John Kennedy. «Ho il ritratto di entrambi impresso nella mente – racconta l’assessore al turismo Giorgio Meconcelli – come di due persone semplici. Mi colpirono per questo e mi colpì su tutto quando fecero ritorno a Borgo Finocchieto a bordo di una utilitaria usata». Tanti gli ospiti americani che si sono succeduti a Borgo Finocchieto. «Ultimi, in ordine temporale – raccontano alcuni cittadini -, a maggio, i fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page».

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